La strada verso le Olimpiadi Invernali del 2026 si fa in salita. Infatti a Cortina d’Ampezzo, nella notte, è stata sabotata la pista di bob a pochi giorni dalla visita della commissione del Comitato Olimpico Internazionale. Quest’ultima era prevista per valutare lo stato di avanzamento dei lavori in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026. Dalle prime indiscrezioni, è stato staccato e abbandonato per strada un tubo di refrigerazione che ha causato dei disagi per il lavoro nei cantieri.
Olimpiadi Milano-Cortina, arriva la condanna del governo
Sulla vicenda si è espresso Fabio Saldini, Commissario di Governo, che ha denunciato il grave atto di sabotaggio compiuto da ignoti. Ha definito il gesto come “irrispettoso” sottolineando che mette in difficoltà chi è al lavoro per completare la pista in occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
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Netta condanna anche da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. In una nota diffusa dal Ministero, si mette in luce che “chi cerca di danneggiare le Olimpiadi fa un danno all’Italia”. Inoltre, ricordando gli assalti al cantiere dell’Alta velocità Torino-Lione, viene rassicurato che i responsabili non l’avranno vinta. “Lo Stato non si fa intimidire”, così si conclude la nota del dicastero delle infrastrutture e dei trasporti.
Le reazioni del mondo della politica
Non sono mancate le reazioni dal mondo della politica. Sull’atto di sabotaggio ha voluto dire la sua Erika Stefani, senatrice della Lega, che sottolinea come il gesto sia “gravissimo e intollerabile”. La senatrice ha lanciato anche dei duri attacchi verso i “signori del no”, rei di voler inaugurare una stagione del terrore. In conclusione chiosa sull’accaduto promettendo che i responsabili saranno presi e continueranno ad andare avanti i cantieri per il futuro.
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