Naufragio in Grecia, uno degli scafisti arrestati confessa

Le ricerche a seguito del naufragio in Grecia non hanno portato buone notizie: nessun sopravvissuto

Red
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Sono 79 i corpi recuperati a seguito del naufragio in Grecia. Le ricerche sono terminate oggi con esito drammatico: nessun sopravvissuto.

Naufragio in Grecia: confessa uno scafista

Sono nove, gli scafisti arrestati dalle autorità greche che pensano possono essere responsabili per la partenza della barca, naufragata tragicamente in Grecia. Uno degli scafisti arrestati per il naufragio in acque internazionali al largo di Pylos ha confessato di essere coinvolto nel traffico di migranti, ma di non essere un “membro chiave” della rete che esiste dietro. L’indiscrezione arriva dal quotidiano greco Kathimerini, secondo cui l’uomo ha confessato di aver ricevuto denaro per eseguire lavori sulla nave ‘Adriana’ durante il viaggio dalla Libia.

Gli altri 8 scafisti respingono qualsiasi tipo di accusa. Gli imputati, di nazionalità egiziana, hanno un’età tra i 20 e i 40 anni, sarebbero stati membri dell’equipaggio della nave e avrebbero avuto ruoli distinti nel traffico di migranti.

Le ricerche dopo il naufragio

Non è stato trovato alcun sopravvissuto nelle ricerche condotte oggi nel mar Ionio nella Grecia meridionale dopo il naufragio del peschereccio sul quale viaggiavano centinaia di migranti al largo del Peloponneso. Lo scrive il quotidiano Ekathimerini spiegando che centinaia di persone risultano ancora disperse.

Secondo alcune indiscrezioni, a bordo c’erano tra 400 e i 750 migranti, tra cui 100 bambini. Ad oggi sono state salvate 104 persone, mentre sono stati ritrovati 79 cadaveri. Nella stiva potrebbero esserci stati fino a 100 bambini.

Naufragio in Grecia: arrestate nove persone

Le autorità greche hanno arrestato nove persone: coloro che si pensano essere trafficanti dell’equipaggio del peschereccio. Gli arresti sono stati effettuati al porto di Kalamata. I nove presunti trafficanti, egiziani di età compresa fra i 20 e i 40 anni, sono fra i 105 sopravvissuti al naufragio.

L’accusa fa leva su omicidio colposo, traffico di esseri umani e di essere parte di una organizzazione criminale. Nelle prossime ore, tutti gli altri sopravvissuti saranno portati in un centro di accoglienza a nord di Atene dove saranno registrati e da dove potranno presentare la loro richiesta di asilo.

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