Natale sostenibile, il 50% degli italiani riceverà regali di seconda mano

Amazon ha recentemente pubblicato un’indagine in cui si evidenzia il forte interesse degli italiani nel cercare opportunità su articoli di seconda mano

Redazione
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A Natale gli italiani dicono ‘sì’ al sostenibile. La ricerca, condotta su un campione di 2000 italiani tra i 18 e i 65 anni, rivela che il  71% dei consumatori intervistati apprezza la ricerca di offerte su prodotti usati e ricondizionati, con il 41% che afferma di preferire sempre l’usato al nuovo e di farlo da oltre cinque anni. Ma anche chi preferisce prodotti nuovi di zecca tende a dare un’occhiata ai prezzi competitivi di quelli di seconda mano.

Natale sostenibile, il 50% regalerà prodotti di seconda mano

Infatti, il 94% dei consumatori è solito fare un confronto dei prezzi prima di effettuare l’acquisto, e il 44% si rifiuta di pagare il prezzo per qualsiasi prodotto, dall’abbigliamento alla tecnologia, fino agli articoli per la casa. L’apertura nei confronti di prodotti usati si rifletterebbe anche nei regali di Natale, con il 50% degli intervistati che dichiara l’intenzione di regalare oggetti di seconda mano di qualità, con un notevole aumento rispetto al 19% del 2022.

Amazon, nel 2022 record vendita prodotti ricondizionati

Nel 2022, la stessa Amazon ha venduto in Europa decine di milioni di prodotti ricondizionati, consentendo, non solo un notevole risparmio ai consumatori (fino al 50%), ma anche il prolungamento della vita dei prodotti. Sam Littlejohn, a capo della divisione Resi e Riparazioni per Amazon in Europa, ha sottolineato che l’acquisto di prodotti di seconda mano, rappresenta sia un risparmio economico, sia una possibilità di maggiore sostenibilità ambientale.

Amazon
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“Quando si acquistano prodotti di seconda mano non si risparmia solo denaro – ha affermato Littlejohn – ma si prolunga anche la vita di un prodotto: è un vantaggio per il portafoglio e per il pianeta. È bello vedere che sempre più clienti mettono al primo posto l’usato ma se vogliamo essere davvero parsimoniosi, dovremmo considerare anche la riparazione degli articoli, quando possibile”.

Natale sostenibile, Prodotti usati e dilemmi etici

Soprattutto per quanto riguarda i prodotti tecnologici, i processi di produzione e di smaltimento causano un impatto ambientale di dimensioni notevoli, portando forti ripercussioni anche sul piano sociale e dell’economia globale. Infatti, eventi come lo sfruttamento delle miniere di coltan e cobalto in paesi del quarto mondo, e la crisi dei semiconduttori del 2020, hanno generato nei consumatori nuovi interrogativi etici relativi allo sfruttamento delle risorse e delle popolazioni di aree geografiche più povere, promuovendo l’acquisto di prodotti usati.

Telefono
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La Gen Z acquista vestiti e cellulari usati

Le generazioni più sensibili a tematiche di natura etica, mostrano infatti di essere le stesse che preferiscono articoli di seconda mano. In particolare, la generazione Z, che, col supporto di nuove piattaforme per la compravendita di prodotti usati come Vinted e Amazon Second Chance, acquista il 33% dei vestiti che indossa e il 35% dei dispositivi tecnologici nel mercato dell’usato.

Generazione Z
Generazione Z

Millennial, i più propensi e riparare

Tuttavia, solo il 26% degli intervistati sarebbe disposto a riparare un elettrodomestico guasto. In alternativa, l’8% ammette di gettare via oggetti come tostapane e bollitori quando si rompono, mentre il 21% li ricicla. Le ragioni più comuni per evitare una riparazione sono la mancanza di conoscenze tecniche e la paura che i tentativi di riparazione possano peggiorare la situazione. Al contrario i millennial mostrano un interesse crescente nell’apprendere la riparazione di dispositivi tecnologici, con il 44% che ha visitato un centro riparazioni negli ultimi 12 mesi e il 67% che ha seguito con successo video di riparazione fai-da-te sul web.

L’impegno crescente verso un approccio sostenibile allo shopping sembra indicare una maggiore consapevolezza ambientale tra i consumatori. Le imprese, oltre a rispondere alla domanda di prodotti sostenibili, iniziano ad adottare modelli di business che valorizzano la responsabilità ambientale. Resta da vedere come questa tendenza evolverà e se si tradurrà in cambiamenti significativi nel comportamento dei consumatori e nelle dinamiche di mercato nel lungo termine.

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