Una normale serata di relax e divertimento in una delle piazze più suggestive della città di Napoli ha in poco tempo preso una piega inquietante e inaspettata, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori del 118. Tre turisti tedeschi, che si trovavano a piazza Bellini, sono infatti finiti al centro di una violenta rissa con quelli che, secondo una prima ricostruzione, sembrerebbero essere residenti della zona.
Napoli, cosa sappiamo della violenza rissa
Al momento, non è stata chiarita la dinamica dell’accaduto, né le motivazioni che avrebbero portato i due gruppi a scontrarsi. Ciò che è certo è che i tre turisti hanno tutti riportato traumi e ferite, chi in maniera più lieve e chi più grave. Non si hanno invece notizie degli italiani che sarebbero coinvolti nel diverbio, in quanto sarebbero riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Uno dei tre cittadini tedeschi che è rimasto coinvolto nella rissa è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Cardarelli di Napoli, a causa delle gravi ferite riportate nel corso degli scontri. Secondo quanto si apprende, sembra che i due gruppi abbiano utilizzato anche delle bottiglie in vetro durante la rissa e per questo il turista avrebbe riportato una ferita lacero contusa alla gola. Un secondo malcapitato, invece, è stato portato all’ospedale Pellegrini, da cui è stato dimesso poco dopo con una prognosi di 30 giorni per trauma contusivo al volto. Il terzo cittadino tedesco ha invece rifiutato le cure mediche.
Napoli, 35enne accoltellato
Mentre le forze dell’ordine indagano sull’aggressione a piazza Bellini, nella speranza di individuare i colpevoli al più presto possibile, si indaga anche su quanto possa essere accaduto ad un uomo di 35 anni, di origine algerina, che è stato individuato in via Poerio, nel quartiere San Lorenzo, con una ferita da taglio al petto. Il 35enne è già noto alle forze dell’ordine e al momento non avrebbe rivelato dettagli fondamentali sulla sua aggressione. Si trova ricoverato all’ospedale Pellegrini, ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazione.
++Articolo in aggiornamento++
