Sparatoria a Napoli, ucciso un 15enne e feriti altri due minori: è caccia all’uomo

La vittima non avrebbe precedenti penali e al momento non vi sarebbero certezze su quanto accaduto nella notte; al vaglio le telecamere di sorveglianza della zona. Anche gli altri due feriti sarebbero minorenni e si trovano ora in ospedale in condizioni non gravi

Redazione
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Intorno alle 2 di questa notte, un 15enne è stato raggiunto da una serie di colpi di pistola che si sono rivelati mortali. La tragedia è avvenuta a Napoli, in Corso Umberto, quasi all’altezza dello svincolo con Egiziaca e Forcella, e le informazioni sul caso per il momento sono sporadiche e poco precise. Sembrerebbe che insieme alla vittima, che non avrebbe precedenti penali, siano state colpite altre due persone, ora ricoverate in ospedale e di cui non si conoscono le condizioni.

Al momento la dinamica dell’omicidio non è chiara, ma sembrerebbe che si sia verificata una vera e propria sparatoria. Ora spetta agli inquirenti comprendere cosa sia effettivamente accaduto e capire chi possano essere i responsabili dell’omicidio di un ragazzo, poco più che bambino. Sono al vaglio le telecamere della zona, nella speranza che le immagini da esse registrate possano essere utili per ricostruire chiaramente il quadro.

La zona in cui si sarebbe verificato l’omicidio porta i segni della violenta sparatoria. Auto con i vetri spaccati e un cassonetto dei rifiuti crivellato. Sembrerebbe quindi che i responsabili della morte del 15enne abbiano esploso diversi colpi di pistola. Gli altri due giovani feriti sarebbero anch’essi minorenni. Si tratterebbe di un 17enne con una ferita d’arma da fuoco al braccio e un 14enne che avrebbe riportato solo ferite da accoltellamento al gluteo e alla coscia.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi ha voluto commentare l’accaduto, sostenendo che “non è possibile che questi eventi vedano protagonisti ragazzini di 14-15 anni“. Il primo cittadino ha quindi sostenuto che quello della violenza tra giovanissimi è un tema da affrontare con una certa urgenza, “perché non solo riguarda la sicurezza, ma è anche un fenomeno sociale che fa rabbrividire“.

Napoli, sempre più minori coinvolti in crimini

La notizia del 15enne si aggiunge purtroppo ad un altro terribile fatto di cronaca che coinvolge un minore nel napoletano. Solo due giorni fa un ragazzo di 16 anni è stato indagato con l’accusa di aver ucciso e poi di aver dato fuoco al cadavere di un 20enne, ritrovato dalle forze dell’ordine in un fondo agricolo abbandonato a Pianura, una zona occidentale di Napoli.

Il giovane, a distanza di tre mesi dall’omicidio, ha confessato, chiarendo che l’ordine di uccidere è a lui giunto dalla bocca di uomini più grandi che dovevano testarne la lealtà. Il 16enne era infatti parte di un gruppo che si occupa dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona e il suo amico non aveva sistemato i suoi conti per quanto riguarda vari acquisti. Il giovane gli ha così sparato a bruciapelo, uccidendolo sul colpo lo scorso 31 agosto. Per liberarsi del corpo il gruppo avrebbe quindi deciso di trasportarlo in campagna per dargli fuoco. Il 16enne si trova ora detenuto in un istituto penale minorile in attesa del processo.

(Articolo in aggiornamento)

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