Morto Shalom Nagar, la storia del boia di Eichmann

Dopo anni passati a studiare la Torah, è morto Shalom Nagar, il boia di Eichmann

Redazione
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Era il 31 maggio 1962 quando Shalom Nagar ha ucciso Adolf Eichmann in Germania. A distanza di 62 anni, è venuto a mancare anche il boia che, nolente o dolente, ha dovuto rendere giustizia a milioni di persone trucidate durante la Shoah.

La scomparsa dell’esecutore è avvenuta all’età di 86 anni in Israele. Per tantissimo tempo, Nagar è stato obbligato a mantenere il segreto di aver assassinato l’ideatore della “Soluzione finale”, che ha portato a morte certa delle infinità di esseri umani durante la Seconda Guerra Mondiale.

Shalom Nagar, la confessione del boia di Eichmann

La verità sull’uccisione del pluriomicida Adolf è emersa solamente nel 2004, quando l’oramai 70enne Nagar fece sapere a tutto il mondo ciò che accadde. La sua identità era rimasta celata per questioni di sicurezza.

Da ciò che si apprende, era solo una guardia carceraria nel momento in cui fu scelto per l’arduo compito. Eichmann era stato catturato l’11 maggio 1960 e, un biennio dopo, il 24enne Shalom azionò le leve della forca destinata all’ex SS nazista.

La storia di Shalom Nagar

Emigrato a 15 anni dallo Yemen alla volta di Israele, il ragazzo aveva prestato servizio nell’esercito e nel gruppo delle guardie di frontiera, dove era diventato una delle 22 guardie speciali di Eichmann. In quel contesto, egli doveva addirittura assaggiare i pasti del detenuto. Solamente più tardi, per mancanza di volontari, sarebbe stato estratto come boia.

Rimasi da solo con lui nella stanza per lultima volta e lo guardai fisso negli occhi, come sempre“, aveva raccontato Nagar. Durante l’esecuzione, il giovanissimo tremava. Effettivamente, si trattò di un terribile momento a livello emotivo, non solo per l’impiccato, ma anche per il giustiziere.

L’aria, che era ancora bloccata nei polmoni, improvvisamente si è riversata verso l’alto, mescolata al sangue, direttamente sul mio viso“, aveva spiegato commosso e traumatizzato ancora dopo anni Shalom. A seguito di questo trascorso, Nagar andò in pensione anticipatamente e divenne un rabbino dedito allo studio della Torah.

Una vita dura, che il destino ha segnato per sempre.

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