Addio a Paolo Pillitteri: morto a 84 il sindaco della “Milano da bere”

Pillitteri nel corso della sua carriera politica è stato deputato ed esponente di primo piano del Partito Socialista nella IX e XI legislatura, assumendo poi la carica di sindaco di Milano, in anni particolarmente fondamentali per la città

Redazione
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L’annuncio della morte di Paolo Pillitteri, sindaco di Milano dal 1986 al 1992, è stato dato da suo figlio Stefano, che ha scelto i social per comunicare la dolorosa notizia al Paese e soprattutto a tutti coloro che conservano un ricordo prezioso di suo padre. Il già primo cittadino è morto nel giorno del 84esimo compleanno, lasciando dietro di sé una prolifica carriera politica, attraversata anche da qualche ostacolo.

Ha avuto un’esistenza ricca nel bene e nel male“, ha infatti sostenuto suo figlio, ricordando che proprio questa caratteristica è ciò che più conta nella vita di una persone. Nel caso dell’ex sindaco, però, secondo suo figlio, sarebbe stato più opportuno “risparmiargli un decennio di persecuzione giudiziaria“. La nota di Stefano Pillitteri si conclude poi con una nota di affetto, che sottolinea come il ricordo di suo padre “resterà nel cuore delle persone“.

Chi era Paolo Pillitteri

Pillitteri nel corso della sua carriera politica è stato deputato ed esponente di primo piano del Partito Socialista nella IX e XI legislatura, assumendo poi la carica di sindaco di Milano, in anni particolarmente fondamentali per la città, ovvero quelli della “Milano da bere“, cioè quando nel capoluogo lombardo si verificò un boom di vivacità e modernità che ha dato uno scossone alla vita sociale della metropoli. Paolo Pillitteri fu cognato di Bettino Craxi, in quanto sposò sua sorella Rosilde, morta nel 2017. Dal 2022 era invece spostato con Cinzia Gelati.

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