Adamo Dionisi si è spento oggi all’età di 59 anni, dopo una breve malattia che purtroppo non gli ha lasciato scampo, lasciando dietro di sé una carriera che negli ultimi anni continuava a crescere sempre di più. Dionisi ha infatti raggiunto l’apice del suo successo nel 2015 con la premiatissima serie Suburra, incentrata sulla malavita romana, e in poco tempo ha conquistato i cuori e le attenzioni del pubblico italiano, che ne hanno saputo apprezzare il talento e soprattutto la passione per la settima arte.
Chi era Adamo Dionisi
Il suo esordio cinematografico era arrivato nel 2008 con il film “Chi nasce tondo…” e negli anni continua a prendere parte a diversi progetti che pian piano lo renderanno sempre più noto sulla scena cinematografica italiana. Nel 2028 viene scritturato da Matteo Garrone per il film Dogman, successo internazionale, e nel 2023 torna sul grande schermo grazie a Pietro Castellitto che lo sceglie come parte del cast di Enea.
Dionisi ha diviso la sua vita tra la passione per il cinema e quella per il calcio. Grande tifoso della Lazio, fu capotifoso degli Irriducibili. La vita di Adamo Dionisi è stata però scandita da due episodi complessi. Nel 2001 l’attore venne arrestato per una questione legata a sostanze stupefacenti e scontò la sua pena a Rebibbia, dove prese parte a diversi progetti teatrali. Nel 2017, poi, Dionisi si trovò ad avere nuovamente problemi con la legge, poiché mentre era in vacanza a Viterbo è stato arrestato per aver aggredito la sua ex fidanzata, per aver danneggiato una camera d’albergo e per aver opposto resistenza alla forza pubblica.
