Un drammatico caso di femminicidio (poi suicidio) ha scosso la provincia di Trapani. Angelo Reina, 42 anni, originario di Valderice, ha ucciso la sua ex compagna, Marisa Leo, 39enne originaria di Salemi, responsabile marketing e comunicazione della cantina sociale Colomba Bianca a Mazara del Vallo.
Morte Marisa Leo: parla il fratello
Mauro, il fratello di Marisa afferma al Corriere della Sera: “Adesso chiedo aiuto anche al sindaco di Salemi perché l’assistente sociale e la psicologa dei servizi sociali cerchino con me le parole giuste per la piccola. Non è cosa brutta chiedere aiuto. Loro sanno tutto di noi. Da tempo ci seguono. Ma è stato tutto vano. Chissà, forse anche loro hanno sperato come Marisa, come me, come i nostri genitori che quell’uomo potesse rinsavire“
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Morte Marisa Leo: l’omicidio programmato
Un destino segnato dalle mani insanguinate di Angelo Reina che aveva pianificato da tempo la sua atrocità. All’ex Marisa lei le avrebbe detto: “Vieni a prendere la bambina in azienda da me, intorno alle cinque e mezza“. Poi ha riattaccato. Una trappola, ma la vittima non lo aveva capito. E così, a quell’appuntamento, è arrivata puntuale senza sapere che sarebbe andata a morire. La piccola non c’era, Reina l’aveva lasciata dalla sua bisnonna, mentre lui si è presentato invece con una carabina calibro 22.
Morte Marisa Leo: la ricostruzione dei fatti
In base a una prima ricostruzione dei fatti, Reina avrebbe invitato la sua ex compagna per discutere sulla custodia della loro figlia. L’invito era in realtà un tranello: Marisa Leo è stata uccisa con tre colpi di fucile. L’omicidio è avvenuto nell’azienda agricola di famiglia del carnefice, situata in Contrada Ferla, al confine tra Mazara del Vallo e Marsala
Subito dopo l’omicidio, Angelo Reina si sarebbe recato su un viadotto all’ingresso di Castellammare del Golfo, dove sparato, togliendosi la vita. A segnalare il fatto è stato un automobilista; poco dopo gli agenti sono riusciti a risalire alla morte di Marisa.
Il corpo è stato ritrovato dalla polizia stradale. Reina gestiva un vivaio di famiglia nelle campagne del Marsalese. Dalla relazione con la 39enne era nata una bambina, ma i due non stavano più insieme da anni.
La tragica vicenda ha sconvolta un’intera comunità. Nel frattempo la squadra mobile di Trapani sta conducendo l’indagine per ricostruire i fatti in maniera più dettagliata. Nel 2020 Marisa Leo avrebbe denunciato l’uomo per stalking.
Morte Marisa Leo: i messaggi di affetto, le parole del sindaco e la promessa del datore di lavoro
“Eri stimata e tutti ti volevano bene. Eri sempre simpatica e solare, non meritavi tale follia”, scrive sui social un amico della donna. Ancora: “Ti ricorderò sempre con il tuo bellissimo sorriso”. Sono molti i messaggi in ricordo di Marisa Leo, e altrettanto numerosi quelli dedicati anche alla figlia, ormai orfana di madre e padre.
“Mancherai a tutte le persone che hai incontarto sulla tua strada e che hanno avuto l’onore di conoscerti”. “Non ci sono parole per descrivere il dolore per una tragedia inaccettabile – le parole il Sindaco di Salemi Domenico Venuti – Esprimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia a nome mio, dell’amministrazione e di tutta la città di Salemi. Ci stringiamo ai familiari nel ricordo di una ragazza solare che amava la vita. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino a Salemi: è necessario accendere i riflettori su un fenomeno inaccettabile e insopportabile come il femminicidio. Ciao Marisa”.
“Ti prometto che renderò onore al tuo ‘futuro‘, se così si può chiamare, con tutti i mezzi che ho. “Cara Marisa grazie per tutto ciò che mi hai regalato”. Lo scrive su Instagram Giuseppe Gambino, direttore della Colomba bianca, l’azienda vinicola nella quale lavorava Marisa Leo.
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