Una macabra scoperta è stata fatta in un’appartamento a Mondragone, Caserta. Una donna di 77 anni è stata ritrovata da una delle due figlie senza vita, in baule sigillato con del nastro adesivo all’interno della propria abitazione. L’altra figlia, quella che viveva con la vittima, sapeva tutto, ma ha scelto di nascondere per almeno un mese il cadavere. Attualmente i carabinieri indagano su quest’ultima, per stabilire se, oltre all’occultamento del cadavere sia stata lei stessa ad uccidere la madre.
Mondragone, il ritrovamento del corpo
Il corpo è stato ritrovato a Mondragone, Caserta, precisamente nelle cosiddette palazzine Cirio di via Razzino. La donna deceduta aveva 77 anni e si chiamava Concetta Infante. A trovarla, riporta TGCOM24, la figlia che vive in Abruzzo, tornata nella cittadina casertana allertata dal fatto la madre non rispondeva da giorni alle chiamate ma solo ai messaggi.
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Le scriveva di non preoccuparsi, che stava bene, ma alla figlia trasferita in Abruzzo i conti non tornavano, c’era qualcosa che non andava. Per questo ha deciso di tornare a Mondragone e parlare con la madre di persona. Appena varcata la soglia di casa ha scoperto che, in un baule, sigillato accuratamente, c’era il corpo della 77enne in decomposizione senza vita. Dopo aver fatto la macabra scoperta ha subito chiamato i carabinieri e scoperto che non era lei a messaggiare dal telefono.
Come stabilito dal pm, il corpo della vittima è stato trasferito all’istituto di Medicina Legale dell’ospedale Sant’Anna e poi a San Sebastiano di Caserta per l’autopsia. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo d’inchiesta.
I sospetti sulla figlia
Le forze dell’ordine hanno rintracciato la figlia che viveva sulla madre per interrogarla. La donna di 40anni, senza lavoro, ha spiegato ai carabinieri che la 77enne sarebbe morta per un’incidente domestico, sbattendo la testa in casa. La figlia, alla domanda del perché dopo l’accaduto avrebbe riposto il cadavere della madre sigillato nel baule, ha spiegato agli agenti che non poteva permettersi i funerali essendo disoccupata. Nel mentre, però, avrebbe percepito le due mensilità di pensione della vittima.
L’autopsia
Al momento l’unica conferma sulla morta accidentale della 77enne arriverà attraverso l’autopsia. I risultati stabiliranno se Concetta Infante è stata assassinata o è morta per cause naturali. Nel primo caso i sospetti, molto probabilmente, ricadrebbero sulla figlia attualmente indagata.
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