Miss Italia e il no alle donne trans

Le parole di Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia, non ammettono repliche: il concorso non è aperto alle donne trans

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Miss Italia è sinonimo per eccellenza di bellezza e la bellezza, sin dall’antica Grecia, rappresenta un insieme di grazia, misura, proporzione e armonia. Un ideale che, come ribadito dalla patron Patrizia Mirigliani, non ammette strappi alla regola. Il secco rifiuto pronunciato di fronte alla richiesta di partecipazione di due modelle trans ha contribuito ad alimentare i dubbi circa la “correttezza” del concorso più noto e famoso d’Italia. Un concorso, quale è Miss Italia, che, nonostante abbia saputo adattarsi alla nuova e poliedrica realtà nella quale la donna è oggi inserita, non sembra ancora pronto ad accogliere il nuovo.

Mirigliani: “A Miss Italia solo donne dalla nascita”

Miss Italia è un concorso che va oltre l’aspetto estetico: le partecipanti hanno storie incredibili, e queste storie contribuiscono a creare cultura, poiché l’identità del concorso è riflessa nelle esperienze e nelle vite delle donne”, chiarisce la Mirigliani. La prerogativa primaria ed imprescindibile, che piaccia o meno, rimane però “essere donne sin dalla nascita“, proprio come il regolamento prevede.  

Miss Italia contro il “Caso Olanda”

A far sorgere le polemiche attorno al concorso di bellezza più noto d’Italia, sarebbe stato proprio il cosiddetto “caso Olanda”, ovvero la partecipazione, seguita alla vittoria del titolo, della 22enne modella transgender Rikkie Valerie Kollé. Un significativo cambiamento che continua però a stridere con il pensiero di Patrizia Mirigliani, figlia dello storico patron di Miss Italia, Enzo Mirigliani: “Nel mio regolamento non ho ancora aperto alle transgender poiché ritengo che debbano essere nate donne. Quindi, finché andrà avanti il mio regolamento sarà così. E, per ora, non ritengo di cambiarlo”. La ferma posizione della patron scaturisce dal fatto che “l’Italia è un Paese delicato e particolare”. Un paese forse non ancora preparato a veder silenziosamente “stravolti” i propri concetti, a partire da un regolamento che vige da ben 84 anni.

Vladimir Luxuria definisce il concorso Miss Italia Fuori dal tempo
Vladimir Luxuria, che definisce il concorso Miss Italia “Fuori dal tempo

Miss Italia, Luxuria: “Fuori dal tempo”

La ferma posizione di Patrizia Mirigliani, in merito alla non partecipazione di modelle transgender a Miss Italia, ha scatenato lo sdegno di Vladimir Luxuria, che definisce il concorso “Fuori dal tempo. Ribadisce poi: “un transgender che ha ultimato la transizione e pertanto è donna a tutti gli effetti”. Secondo la patron, però, non verrebbe comunque soddisfatto il primo e fondamentale requisito, ovvero essere donne sin dalla nascita. 

Miss Italia, tra realtà e identità

Oggigiorno, la bellezza continua ad assumere nuovi ed inediti tratti che la allontanano diametralmente dagli stereotipi del passato e che la pongono in stretta relazione con l’oggettificazione, tutta moderna, del corpo femminile. Un dramma che merita, con le donne ed attraverso di loro, di essere sradicato ed abbattuto per far sì che si possa tornare a vivere in una realtà più equilibrata ed accogliente. Una realtà che non rischi continuamente di minare l’identità femminile, ormai fin troppo divisa tra apparenza e suo contrario

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