Una casa in affitto sembra sia stato il movente per uccidere Daniela Guerrini, la donna di 68 anni di Cinisello Balsamo, nella provincia di Milano, deceduta all’alba di domenica 16 marzo. Una morte che era stata inizialmente considerata naturale ma che ora sembra sia stata provocata. Per questo motivo, nelle scorse ore è stato arrestato il figlio, un 36enne con l’accusa di omicidio aggravato.
I poliziotti della sezione Omicidi della Squadra mobile, guidati da Alfonso Iadevaia e Domenico Balsamo che conducendo le indagini sono risaliti all’uomo. Gli inquirenti coordinati dal pm della Procura di Monza, Nicola Balice, avevano iniziato a indagare proprio quel 16 marzo, quando un medico del pronto soccorso aveva segnalato sospetti ecchimosi e lesioni sul corpo della vittima, che aveva anche una costola rotta.
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Milano, i dubbi nella ricostruzione
Guerrini era giunta alla clinica Multimedica di Sesto San Giovanni intorno alla mezzanotte dopo che il figlio aveva allertato i soccorsi, raccontando che “mia mamma è caduta”. I medici del 118 arrivati nell’abitazione avevano trovato la donna in arresto cardiaco ed erano riusciti a rianimarla, prima di un peggioramento finito nel peggiore dei modi. Da quel momento non era possibile far altro che constatare il decesso della 68enne.
Nel mirino degli investigatori in verità era fin da subito finito il 36enne, visto che quella notte era insieme al padre e alla madre nell’abitazione di famiglia in via XXV aprile a Cinisello Balsamo, nella provincia di Milano. I due uomini, ascoltati dai poliziotti, avevano fatto riferimento a dei problemi di salute della donna e a sue frequenti cadute e perdite d’equilibrio dovute proprio a una situazione clinica non ottimale.
Milano, i vari maltrattamenti scoperti
I sospetti però hanno iniziato ad infittirsi quando è stata scoperta, nel passato dell’uomo ora imputato, una denuncia del 5 marzo 2020, ovvero il giorno in cui la vittima era finita in ospedale dopo essere stata aggredita dal figlio. Un episodio che purtroppo però non sarebbe stato isolato. I poliziotti, grazie alle indagini condotte anche con l’analisi di intercettazioni, avrebbero ricostruito una serie di maltrattamenti che Guerrini avrebbe subito. Una scoperta che avrebbe portato il gip del Tribunale di Monza a firmare l’ordinanza di custodia cautelare.
Negli ultimi mesi, la cadenza delle aggressioni dell’uomo nei confronti della madre, che stando all’esito dell’esame autoptico è morta per un’emorragia cerebrale, si era intensificata a causa di continue liti. Alla base delle discussioni, un appartamento che la donna aveva dato in affitto contrariamente a quanto avrebbe voluto il 36enne.
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