E’ stata arrestata la figlia dell’amante di Matteo Messina Denaro, Marina Gentile, per favoreggiamento e procurata inosservanza della pena, con l’aggravante di aver favorito l’organizzazione mafiosa.
Figlia della maestra Laura Bonafede, la donna che per anni è stata sentimentalmente legata al boss a cui la Procura aveva già chiesto la custodia cautelare in carcere ma il gip non aveva ritenuto che ci fossero indizi sufficienti. Ora, il giudice ha disposto per l’indagata gli arresti domiciliari.
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Messina Denaro: l’arresto
L’arresto è scattato dopo una lunga serie di indagini nei confronti di Martina Gentile. Contro di lei ci sono alcune immagini scattate dalla polizia nei mesi prima dell’arresto di Messina Denaro, il 16 gennaio scorso. In particolare, in un video ripreso il 17 dicembre 2022 si vede l’auto del boss passare alle 10.59 davanti alla casa della Gentile e della madre Laura Bonafede e rallentare davanti al portone. Uno scambio dei pizzini del boss mafioso tra Martina Gentile e Lorena Lanceri una delle donne di Messina Denaro, sarebbe avvenuto nello studio di architettura dell’ex assessore all’urbanistica di Campobello di Mazara, Stefano Tramonte.
Matteo Messina Denaro ha scritto: “Chiedo ogni volta al Tramite cosa ha mangiato la sera prima mi fa sentire in qualche modo più vicina a te. E’ l’unica persona con cui parlo più liberamente, con cui sono più me stessa“. Il pizzino svela il legame tra l’indagata e il boss: lo pseudonimo ‘Tramite’ era Lorena Lanceri che si è occupata del capomafia nella sua abitazione.
Il gip scrive: “Quel riservato, sofisticato ed efficacissimo sistema di raccolta e smistamento dei pizzini che il latitante ha sfruttato per comunicare anche con Laura Bonafede, uno dei perni nella gestione della clandestinità, di importanza vitale anche per mantenere i contatti con altri associati mafiosi e, in definitiva, per consentire al latitante di esercitare il suo ruolo di vertice dell’associazione mafiosa trapanese“.
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