Link Campus University, progetti di ricerca falsi per non pagare le tasse: custodia cautelare per l’ex prorettore Carlo Maria Medaglia

Scoperta maxitruffa ai danni dell’erario per 24 milioni di euro, sono 29 le persone indagate. Gli esiti dell’inchiesta sull’utilizzo di fatture per operazioni insistenti hanno portato alla misura degli arresti domiciliari per il prof. Medaglia e per una sua collaboratrice.

Redazione
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Fino al 2020 il prof. Carlo Maria Medaglia è stato docente e prorettore della Link Campus University, oltre che Direttore del Dipartimento di ricerca della stessa Università. Lo si ricorda per essere stato, tra il 2014 e il 2018, il Capo della segreteria tecnica dell’ex ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, nei governi presieduti da Matteo Renzi e Paolo Gentiloni.

L’accusa dalla quale dovranno difendersi i 29 indagati è di quelle pesanti: falsi progetti di ricerca per ottenere almeno 24 milioni di euro di crediti d’imposta. Per il prof. Medaglia e per la sua collaboratrice è scattata la confisca dei conti correnti e di beni per l’equivalente valore dell’ipotizzata frode. Sono coinvolte nell’indagine venti società e a vario titolo è stata contestata agli indagati l’indebita compensazione e la fraudolenta dichiarazione consumata mediante fatturazione di operazioni inesistenti ai danni dell’erario.

Link Campus e il sistema di pacchetti di risparmio fiscale con false fatturazioni, tra gli indagati l’ex ministro Vincenzo Scotti

Le indagini si sono concentrate su fatti antecedenti il 2020, anno nel quale la Link Campus ha cambiato proprietà. La Guardia fi Finanza ha scovato un geniale e complesso sistema di frodi che aveva quale figura centrale il professor Medaglia. Si trattava di un sistema di veri e propri pacchetti di risparmio fiscale: le false fatturazioni venivano usate in dichiarazione dei redditi per abbattere i debiti erariali e beneficiare di crediti d’imposta mai maturati.

L’Università e il consorzio, secondo gli investigatori, producevano le fatturazioni con falsi progetti di ricerca finalizzati, appunto, ad abbattere il carico fiscale. Secondo gli inquirenti le società che simulavano di aver svolto progetti di ricerca facevano sempre riferimento al prof. Medaglia. Tra le persone indagate figura anche l’ormai novantenne ex ministro DC Vincenzo Scotti. Anche l’on. Scotti, che figura tra i 29 indagati, è chiamato a rispondere del reato di falsa fatturazione emessa dalla Link Campus e per questo motivo il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro di beni per l’equivalente di oltre tre milioni e mezzo di euro.

Medaglia, altra tegola sulla sua testa: revocato l’incarico a commissario di Arpacal

La Giunta regionale della Calabria, presieduta da Roberto Occhiuto, aveva da pochi giorni designato il prof. Medaglia quale Commissario dell’Arpacal, l’agenzia di tutela ambientale regionale. Non appena si è diffusa la notizia della misura cautelare, a stretto giro di posta è arrivata una nota dell’Ufficio Stampa della Regione Calabria: “il professor Carlo Maria Medaglia non ha ancora lavorato un solo giorno in Arpacal. Il decreto del presidente della Giunta regionale indispensabile per ratificare la sua nomina, infatti, non è stato ancora firmato dal governatore Roberto Occhiuto”. Questa la premessa per dire che la nomina di Medaglia a commissario straordinario sarà revocata.

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