Una tranquilla sessione di immersioni nel lago ghiacciato di Lavarone si è trasformata in un dramma per il celebre fotoreporter toscano Massimo Sestini, 62 anni, noto per i suoi scatti iconici e per gli scoop che hanno segnato la storia del fotogiornalismo italiano. Sestini si trova ora ricoverato in rianimazione presso l’ospedale Santa Chiara di Trento, in coma farmacologico, dopo un malore che ha rischiato di costargli la vita.
L’incidente è avvenuto durante una sessione di esercitazioni per istruttori subacquei specializzati in immersioni sotto ghiaccio. Sestini, accompagnato da un istruttore esperto – una guardia costiera professionista – si trovava a pochi metri di profondità nelle acque gelide del lago di Lavarone, quando qualcosa è andato storto. Un presunto malfunzionamento dell’erogatore d’aria delle bombole ha lasciato il fotografo senza respiro, facendolo svenire sott’acqua.
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Il salvataggio e i primi soccorsi
Tempestivo l’intervento del suo compagno d’immersione, che è riuscito a riportarlo in superficie. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi, tra cui i Vigili del Fuoco di Lavarone e i volontari della Croce Rossa degli Altipiani Cimbri. Le prime manovre di rianimazione hanno permesso di stabilizzare Sestini, che è stato poi trasportato d’urgenza in ambulanza all’ospedale di Trento.
Secondo i medici, i polmoni del fotografo erano pieni d’acqua e sono state subito avviate le operazioni per liberare le vie respiratorie. Nonostante la gravità della situazione, il celebre fotoreporter non sarebbe in pericolo di vita, ma resta in condizioni critiche e sotto stretto monitoraggio medico.
Massimo Sestini, una carriera sotto i riflettori
Massimo Sestini è un nome di spicco nel mondo del fotogiornalismo. Toscano, classe 1963, ha iniziato la sua carriera nel 1978, conquistando fama internazionale con alcuni scoop memorabili negli anni ’80. Tra le sue immagini più celebri, quella di Carlo d’Inghilterra intento a dipingere un acquerello a Recanati, e la foto di Licio Gelli, colto nel momento in cui veniva portato in carcere a Ginevra, dopo essersi costituito in seguito alla fuga in Argentina.
Le sue fotografie hanno fatto il giro del mondo, trovando spazio sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani e internazionali. Oggi, però, il fotografo si trova al centro delle cronache per un drammatico evento che, fortunatamente, non dovrebbe avere conseguenze fatali.
Immersioni estreme: una passione rischiosa
L’incidente di Sestini richiama l’attenzione sulla pericolosità delle immersioni sotto ghiaccio, una disciplina affascinante ma non priva di rischi. Il lago di Lavarone, con la sua superficie ghiacciata, è spesso teatro di esercitazioni e immersioni tecniche. In queste condizioni, ogni minimo problema può trasformarsi in una questione di vita o di morte, rendendo fondamentale la preparazione e la presenza di soccorritori esperti.
Mentre il mondo del fotogiornalismo segue con apprensione le sue condizioni, amici e colleghi si stringono idealmente attorno a Massimo Sestini, simbolo di coraggio e professionalità.
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