Marano, dopo uomo morto in auto, trovato un secondo cadavere: ipotesi omicidio suicidio

In poche ore a Napoli sono stati individuati due cadaveri. Il primo a Marano, morto in auto con colpi di arma da fuoco, il secondo in zona dei Camaldoli, probabilmente suicida. Le indagini sono in corso e si lavora per comprendere se le due morti siano collegate. L'ipotesi degli investigatori è che i due fossero rivali in amore e che il secondo abbiamo ucciso il primo per poi suicidarsi. Al momento non vi sono comunque certezze

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A Marano, in provincia di Napoli, un uomo è stato ucciso in quello che al momento è stato definito un agguato. Mentre si trovava all’interno di un’automobile, non è chiaro se al posto guida o passeggero, la vittima è stata raggiunta da diversi colpi di pistola e sarebbe morta sul colpo. Al momento le informazioni sul caso sono minime e sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per fare chiarezza su quanto accaduto e identificare i responsabili. Per ora, non vi sono novità sull’identità della vittima.

Una svolta nel caso sarebbe giunta a seguito del ritrovamento di un secondo cadavere in una zona isolata dei Camaldoli di Napoli, lungo la strada comunale Montelungo. Sul posto sono giunti i Carabinieri per rilievi ed indagini e sembra preponderante l’ipotesi per cui i due omicidi sarebbero collegati. Una prima ricostruzione, infatti, ipotizza che il secondo uomo sia l’autore dell’omicidio di quello ritrovato a Marano. Alla base della vicenda potrebbero esserci motivi passionali, in quanto i due avrebbero potuto essere rivali in amore. L’uomo ritrovato in zona Camaldoli potrebbe quindi essersi tolto la vita a seguito dell’omicidio.

Marano, una prima ricostruzione della sparatoria

Ad aggravare quanto accaduto, vi è la posizione dell’auto al momento della prima sparatoria. Il veicolo con all’interno la vittima si trovava infatti in via Marano-Pianura poco dopo la rotonda di Città Giardino, a poca distanza da una scuola, la “Papa Luciani“. L’episodio avrebbe quindi potuto mettere in pericolo i numerosi minori diretti nell’istituto. Il traffico nella zona è in tilt, a causa dell’intervento dei militari per mettere in sicurezza il posto.

Le indagini sono iniziate immediatamente e sembrerebbe che al momento gli inquirenti non stiano escludendo alcuna ipotesi. Sul luogo del delitto sono in corso i rilievi delle autorità, nella speranza di trovare indizi che possano far luce sull’esatta dinamica di quanto accaduto.

Non solo Marano, l’agguato del 16 marzo

I fatti di questa mattina potrebbero ricordare quanto avvenuto lo scorso 16 marzo a Napoli, quando un giovane di soli 20 anni è morto a seguito di una sparatoria. Il giovane si trovava in via Santa Teresa degli Scalzi in auto con la sua ragazza. Mentre si avvicinava ad un benzinaio è stato raggiunto da alcuni proiettili che lo avrebbero lasciato in gravi condizioni. A nulla è servita la corsa verso il Pellegrini di Napoli. Le ferite troppo gravi hanno causato la morte del giovanissimo.

++Articolo in aggiornamento++

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