Continua ad abbattersi incessante il maltempo in Alto Adige. Un verificarsi costante di temporali, nubifragi, seguiti da frane ed esondazioni che preoccupano e spaventano la popolazione locale. L’allerta rimane alta, considerata la catastrofe verificatasi a Colfosco, con ponti di legno trascinati via dai torrenti nelle zone di Casies e Valdaora.
Maltempo in Alto Adige, cresce la paura
Il Maltempo in Alto Adige non lascia tregua e continua a fare il suo corso. Numerosi i danni provocati nell’arco di questi ultimi giorni che vedono, tra gli altri, l’abbattimento di una frana su delle auto parcheggiate a Colfosco. La zona dell’Alta Badia, conosciuta come centro turistico, è stata infatti vittima di un nubifragio che ha provocato disagi consistenti alle persone del posto.
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Sull’onda di quanto successo a Colfosco, il maltempo in Alto Adige si è abbattuto anche in Val Pusteria con violenti temporali e non solo. Le zone più colpite sono state quelle di Casies e Valdaora dove interi ponti di legno sono stati portati via dai torrenti ingrossati. Il nubifragio, verificatosi nella serata di sabato, ha dunque lasciato i suoi segni. Le prove, infatti, derivano dai danni provocati dalle esondazioni anche nei parcheggi.
In particolar modo, a presentare i sintomi evidenti del maltempo in Adige, sono stati quelli per gli impianti di risalita che portano in vetta al Plan de Corones. Una situazione che sembra non aver intenzione di concludersi e che sta colpendo il Nord Italia in maniera continua.
I danni provocati, infatti, aumentano sempre di più: a partire dagli edifici, pubblici e privati, passando per le strade fino ad arrivare alla pericolosa caduta degli alberi. Insomma una vera e propria situazione di emergenza. Uno stato che va a rischio e pericolo delle persone che abitano nelle zone maggiormente colpite dal maltempo e che passa, secondo gli esperti, dal fenomeno meteorologico delle supercelle.
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