Malta, 18enne sarda precipita dal balcone di un hotel: il fidanzato confessa

Il compagno della 18enne ha confessato di essere stato in possesso di droghe e che la partner, per fuggire alle percosse, si sarebbe buttata

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Paura e sconcerto a Malta, dove una ragazza 18enne sarda, nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, è precipitata dal balcone della stanza del quarto piano dell’hotel a La Valletta, nella zona di Paceville. La giovane, originaria di Arzachena, in provincia di Sassari, si trovava nella capitale maltese insieme al ragazzo, ventottenne e originario anche lui di Arzachena, e ad un amico nell’ambito di una vacanza studio.

Il suo ragazzo, Alessio Lupo, di 27 anni, ora ha confessato: pare che lei si sia buttata giù dal balcone proprio per fuggire dalla percosse del partner. Non solo, il giovane è stato trovato anche in possesso di droga e per questa cosa è già stato multato. Adesso è stato fermato dalla polizia e lui si è dichiarato colpevole per “lesioni personali lievi” ed ha ammesso di essere in possesso della cocaina che è stata ritrovata in camera.

Malta, le condizioni di salute della ragazza

A preoccupare maggiormente i medici sono state le ferite riportate sul dorso, ma una volta soccorsa e fatti gli accertamenti del caso, la diciottenne, medicata alla struttura ospedaliera della Mater Dei, è stata dichiarata fuori pericolo. Per lei adesso si prospetta una lunga riabilitazione, a partire da un intervento alla schiena per una frattura occorsa.

Si indaga per violenza domestica

La polizia di Malta sta vagliando ogni ipotesi, da una lite con il proprio ragazzo ad un gesto volontario, passando per una caduta causata dall’uso di droga. A prendere campo è soprattutto il reato di violenza domestica e per questo motivo è stato interrogato e ascoltato in Tribunale il fidanzato della giovane ragazza, il quale è stato multato per abuso di stupefacenti e lasciato libero di rientrare in Italia.

L’ambasciata italiana è stata informata, si attendono sviluppi

A volerci vedere bene riguardo la vicenda si è attivata l’ambasciata italiana, su richiesta del padre della ragazza, che sta monitorando costantemente la situazione. Rimangono dubbi sul proseguo delle azioni, in primis sulle decisioni della diciottenne sarda che ancora non avrebbe sciolto le riserve su una possibile denuncia nei confronti del compagno, reo di aver avuto il diverbio, ma tra i primi a soccorrere la propria ragazza. Nel frattempo, il padre della giovane è rientrato in Sardegna per un lutto famigliare, a rimanere con la diciottenne vi è la sorella.

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