Luca Tommassini derubato: “La violenza più brutta che abbia mai subito”

In viaggio verso la Spagna, il coreografo ha appreso la terribile notizia dal suo assistente

Redazione
3 Min di lettura

Luca Tommassini, coreografo delle star più famose del mondo, ha denunciato sui social quella che ha descritto come: “La violenza più brutta che io abbia mai subito“. Effettivamente, nelle ultime ore, l’artista è stato derubato in casa propria, momentaneamente lontano dal nostro Paese.

Sembra che i ladri siano ‘affezionati’ alla grande abitazione, disposta su 4 piani, dell’ex compagno di Madonna. Già nel 2020 l’uomo era stato rapinato sotto la sua proprietà e minacciato con una pistola. Stavolta, però, sarebbe stata una vera e propria aggressione alla sua persona.

Luca Tommassini, lo straziato sfogo sui social

Il ballerino, una volta appresa la terribile n0tizia, ha fatto due post sui suoi canali di comunicazione. In essi, ha mostrato dei video di come il suo nido sia stato ridotto a brandelli dai malfattori. All’aver scovato il caos è stato l’assistente del direttore artistico.

Questa volta, la seconda in pochi anni, me l’hanno veramente devastata la mia casa che sto, con tanta fatica e sacrifici, ristrutturando da due anni. Sono lontano per lavoro, in mezzo al Mediterraneo navigando verso la Spagna, quindi è ancora più difficile capire quanto siano riusciti a portare via“, ha esordito Tommassini. Il VIP ha anche detto che, oltre al mancare all’appello tante cose di valore, economico ed affettivo, sente tristezza e paura: “Sono addolorato e spaventato perché erano una banda di criminali armati e il mio assistente Nico “Fratacchiò” è arrivato a casa mentre erano dentro, ed è giustamente shockato 🥲❤️… mi piange il cuore“.

L’abbandono all’emozione più intima è avvenuta nel secondo contenuto. A fare da sfondo un edificio ridotto in condizioni pessime. “La cosa che fa più male, dove sono crollato in un pianto, sono i miei cassetti del cuore, quelli vicino al mio lato del letto, lì dove tenevo ogni piccolo oggetto appartenuto alle persone che ho amato e voluto bene nella mia vita“, ha confessato Luca. Facendo riferimento alla difficile infanzia, ha esposto quanto sia fondamentale per lui il concetto di casa come focolare.

Una bruttissima storia che, nonostante la Giustizia cerchi di fare il suo corso, non ridarà mai una consolazione consona alla vittima.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo