Lodi, recensione choc contro una pizzeria: “Gay e disabili al tavolo accanto”

I proprietari della pizzeria Le Vignole hanno deciso di replicare alla recensione, in maniera educata ma dura, chiedendo al cliente di non tornare nel loro locale, almeno finché non "ritrovi in sé in requisiti umani mancanti"

Redazione
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Non c’è fine alla cattiveria umana. Un concetto ormai chiaro da secoli, ma che in ogni occasione continua a sconvolgerci, come se fosse la prima volta. Oggi, purtroppo, a scatenare l’indignazione italiana è stata una recensione ricevuta dalla pizzeria Le Vignole di Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi, che ha lasciato letteralmente lasciato sconvolti i due proprietari.

Mi hanno messo a mangiare di fianco a dei gay, non mi sono accorto subito perché sono stati composti, e un ragazzo in carrozzina che mangiava con difficoltà“, inizia così la recensione anonima di un cliente che, invece di dire la sua sulla qualità del cibo, del servizio e del locale, ha deciso di commentare le qualità dei suoi vicini di tavolo.

La loro colpa non era essere maleducati, troppo rumorosi o magari irrispettosi, a dare fastidio al cliente è stata la loro sessualità, non conforme ai suoi canoni di consenso; fastidioso anche il terzo commensale, un ragazzo disabile che con le sue difficoltà non ha permesso al protagonista di questa vicenda di godersi la sua cena. “Peccato, perché la pizza era eccellente e il dolce era ottimo, ma non andrò più“.

Lodi, la risposta dei proprietari della pizzeria

Questa storia aberrante, però, non ha solo aspetti negativi. Giovanna e Nello, i due proprietari della pizzeria di Lodi hanno saputo gestire al meglio la situazione estremamente irrispettosa venutasi a creare sulla pagina del loro locale. Una recensione che avrebbe potuto comportare non pochi problemi alla pizzeria, evitati solo grazie alla grande maestria dei due gestori.

Invece di ignorare la recensione fuori luogo, nella speranza che questa passasse inosservata o venisse presto dimenticata, Giovanna Pedretti ha deciso di prendere in mano le redini della situazione e diventare l’eroina di questa storia. Si è armata di computer e di tanta apertura mentale ed ha deciso di rispondere al recensore anonimo. Una risposta educata e rispettosa, ma allo stesso tempo dura e consapevole, che si spera sia riuscita a far comprendere all’autore della prima recensione, quanto i suoi commenti fossero sgradevoli e soprattutto poco umani.

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La risposta dei proprietari su Facebook

Egregio cliente, apprezziamo il suo impegno per valutare il nostro servizio attraverso la sua recensione” inizia così la risposta di Giovanna e Nello, con pacatezza ed educazione, prima di entrare nel vivo della vicenda: “Nonostante questo ci tenevo a farle presente che il nostro locale è aperto a tutti e i requisiti che chiediamo ai nostri ospiti sono l’educazione e il rispetto verso ognuno. Le sue parole di disprezzo verso ospiti che non mi sembra vi abbiano importunato mi sembrano una cattiveria gratuita e alquanto sgradevole“.

Giovanna ha deciso di non transigere e soprattutto ha deciso di far presente che il suo locale non discrimina i suoi clienti per le loro abitudini sessuali o per le loro disabilità. Anzi, già dal 2020 la pizzeria Le Vignole di Lodi ha avviato una campagna di sostegno dell’associazione “Genitori amici dei disabili, che prevede la possibilità per i clienti di pagare una pizza in più, destinata alle famiglia di questi ragazzi con difficoltà. La risposta di Giovanna e Nello si conclude, poi, con un’esortazione nei confronti dell’anonimo recensore: “Le chiedo, gentilmente, di non tornare da noi, a meno che non ritrovi in sé i requisiti umani che nel suo atteggiamento sono mancati. Cordiali saluti e buona serata“.

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