Due furgoni portavalori della Battistolli Group sono stati assaltati nel pomeriggio di oggi lungo la variante Aurelia, in carreggiata sud, poco dopo l’uscita di San Vincenzo, in provincia di Livorno. Il traffico è rimasto bloccato su entrambe le carreggiate, anche a causa della presenza di alcuni veicoli in fiamme. La densa colonna di fumo nero sarebbe stata visibile anche a distanza.
Sul posto è in intervenuto il sistema regionale di emergenza sanitaria con le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, come riportato dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Il traffico è dunque bloccato e non è chiaro quando la viabilità tornerà al suo stato normale.
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Secondo quanto riportato da Adnkronos, sembrerebbe che fonti dei carabinieri abbiano confermato che non vi sarebbero vittime o feriti legati all’assalto. Al momento, però, le conseguenze del blitz non sono chiare. Sembrerebbe che i banditi fossero armati di fucile a pompa e che siano stati esplosi alcuni colpi per incutere timore. Nel corso del colpo è stata sentita anche un’esplosione, forse legata ad una carica usata per aprire uno dei portavalori. Sembrerebbe che il bottino ammonti a svariati milioni di euro.
La dinamica dell’assalto ai due portavalori a Livorno
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sembrerebbe che l’attacco sia avvenuto poco prima delle 19. I malviventi sarebbero intervenuti con due auto e sarebbero riusciti a fermare il convoglio in movimento speronando uno dei due furgoni e ostacolando l’altro. Avrebbero poi minacciato i vigilantes e assaltato i furgoni, riuscendo a portare via il cospicuo bottino.
I banditi sono fuggiti su tre station wagon, la terza giunta verso la fine del colpo per caricare bottino e banditi. Ora è caccia all’uomo per riuscire a risalire ai malviventi. Le forze dell’ordine sono schierate sulle strade fra le province di Livorno, Grosseto e anche Pisa. Posti di controllo e posti di blocco sono stati attivati su tutte le direttrici plausibili, anche verso l’interno, in strade provinciali dell’entroterra.
Ieri assaltato un portavalori a Foggia
L’assalto ai portavalori in provincia di Livorno si è verificato a poco più di un giorno di distanza dall’agguato perpetrato ai danni di un furgone della Cosmopol, lungo la statale 655 all’altezza di Candela, nel Foggiano, al confine con la Basilicata. In questo primo caso sembrerebbe che i malviventi siano riusciti a portare via sacchi contenenti denaro per un valore stimato di circa 400mila euro.
La parte posteriore del furgone è stata fatta esplodere con delle cariche. In questo modo i malviventi sarebbero riusciti ad entrare in possesso del carico del blindato. Inoltre, il commando avrebbe anche esploso alcuni colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio, bloccando un autobus di linea ed un tir per interrompere il traffico e la viabilità e quindi permettere la loro fuga.
Secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe che i ladri siano almeno sei, mentre sono state utilizzate due automobili per raggiungere il luogo dell’assalto e poi fuggire alla conclusione del colpo. I carabinieri sono al lavoro per comprendere la dinamica del furto e scoprire le identità dei coinvolti. Anche in questo caso non vi sarebbero vittime o feriti. I vigilantes a bordo del mezzo assaltato risultano però sotto choc. Il colpo è avvenuto intorno alle 7:30 del mattino di ieri e la strada Bradanica è rimasta chiusa per diverse ore tra i km 30 e 39.
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