Legale Turetta riceve 3 proiettili in una busta: “I toni si abbassino, è situazione difficile”

Il legale si trova ora sotto sorveglianza, mentre le autorità indagano sul responsabile del gesto. Solidarietà e vicinanza sono state espresse sia dalla famiglia di Giulia Cecchettin che dai legali di parte civile

Redazione
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Una busta bianca, contenente un foglio senza scritte e tre proiettili. Questo è quanto è stato recapitato ieri nello studio di Giovanni Caruso, legale di Filippo Turetta, il giovane che nel 2023 ha ucciso Giulia Cecchettin. Una minaccia inquietante, che ha immediatamente convinto le autorità a dare avvio a nuove manovre di sicurezza legate all’avvocato, che oggi si è recato in questura per presentare una denuncia scritta in relazione a quanto avvenuto.

Secondo quanto si apprende, sembrerebbe che Caruso sia apparso scosso e preoccupato a causa dell’aggravamento delle minacce nei suoi confronti, che avevano avuto inizio già diversi mesi fa, quando assunse la tutela legale di Turetta. Fino a ieri, però, la situazione non sembrava eccessivamente grave. I tre proiettili, però, sembrerebbero dipingere un quadro inquietante che avrebbe convinto il legale a rivolgersi immediatamente alle autorità.

Nella giornata di ieri, dopo la consegna della missiva, Caruso ha infatti immediatamente contattato la questura per dichiarare quanto avvenuto. Nello studio del legale sono quindi intervenuti gli agenti della squadra mobile, della Digos e del gabinetto interprovinciale della polizia scientifica, che hanno poi proceduto all’ispezione della busta e del suo contenuto. Resta da capire se su di essa e sui proiettili siano presenti tracce che possano far risalire gli investigatori al responsabile del gesto.

Tempestiva, inoltre, la misura di vigilanza per Giovanni Caruso. In seguito all’episodio è stato dunque convocato d’urgenza un comitato tecnico, in cui il il prefetto Giuseppe Forlenza ha accolto le indicazioni del questore Marco Odorisio per la predisposizione di un servizio di vigilanza a tutela di Caruso. Questo riguarderà nello specifico l’abitazione del legale, il suo studio e l’istituto dell’Università di Padova dove Caruso è professore ordinario di diritto penale.

Legale Turetta: “Ognuno ha il proprio ruolo e questo va rispettato fino in fondo

Nella giornata di oggi si è espresso il diretto interessato della vicenda, sottolineando di aver apprezzato profondamente le parole di conforto e vicinanza che sono a lui giunti da “colleghi, istituzioni e dalle parti civili della vittima“. Il legale di Turetta ha poi evidenziato la sua speranza, ovvero che i toni di questa vicenda possano finalmente abbassarsi e che le parole possano essere misurate. “Dobbiamo essere tutti consapevoli che ognuno ha il proprio ruolo e questo va rispettato fino in fondo“, ha poi aggiunto Caruso, sottolineando di essere stato confortato anche dalla solidarietà ottenuta dagli avvocati della famiglia Cecchettin e dalla stretta di mano avuto con il padre di Giulia nel corso dell’ultima udienza su Turetta.

Gino Cecchettin ha invece deciso di prendere oggi la parola per sottolineare come ogni tipo di violenza, anche simbolica, debba essere condannata e come “la giustizia debba fare il suo corso in un clima di rispetto e serenità“. I legali di parte civile, Stefano Tigani, Nicodemo Gentile, Piero Coluccio ed Antonio Cozza, hanno invece dichiarato all’Ansa: “Speriamo che le forze dell’ordine individuino prontamente il responsabile di un gesto inqualificabile, indegno di un paese civile“.

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