Ita-Lufthansa, nuovi rilievi della Commissione Ue: timori per la concorrenza

La Commissione europea ha chiesto alle due compagnie aeree di presentare le loro soluzioni ai problemi della concorrenza sulle rotte a corto e medio raggio e sulla posizione dominante dell'aeroporto di Milano-Linate, che potrebbero nascere a seguito della loro fusione

Redazione
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La Commissione europea continua a nutrire dubbi sull’acquisizione della compagnia aerea Ita Airways da parte di Lufthansa, per questo ha deciso di avvertire il ministero dell’Economia e delle Finanze sui pericoli della restrizione della concorrenza che l’acquisizione potrebbe comportare. Secondo l’Ue, infatti, si potrebbe incorrere in un aumento dei prezzi o nella diminuzione della qualità del servizio a seguito della conclusione dell’operazione.

Infatti, nelle rotte a corto raggio che collegano l’Italia e i Paesi dell’Europa centrale, le due compagnie aeree competeranno tra di loro principalmente sui voli diretti. Il settore risente però già di suo di una concorrenza ristretta a causa delle compagnie aeree low-cost che principalmente atterrano e partono da aeroporti più remoti. Invece, sulle rotte a lungo raggio, quindi quelle che collegano l’Italia con Stati Uniti, Canada e Giappone, la concorrenza con le altre compagnie per la Commissione europea appare insufficiente, poiché a seguito della fusione Ita, Lufthansa e le altre compagnie che fanno parte della stessa joint venture verranno considerate come un’unica società.

I timori della Commissione europea sull’acquisizione Ita-Lufthansa

La Commissione europea, quindi, teme che l’operazione di acquisizione possa rafforzare la posizione dominante di Ita Airways e Lufthansa sia sulle rotte a corto che a lungo raggio. Inoltre, potrebbe in qualche modo rafforzare la posizione dominante dell’aeroporto Milano-Linate sul territorio italiano.

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Lufthansa

A causa quindi dell’unione delle due compagnie aeree, diventerebbe più complesso per i concorrenti riuscire a fornire i servizi di trasporto aereo nelle rotte con partenza e destinazione Milano. Proprio per questo la Commissione Ue teme che “l’eliminazione di Ita come compagnia aerea indipendente possa avere effetti negativi sulla concorrenza in questi mercati già concentrati“.

Ora le due società hanno la possibilità di proporre alcune soluzioni per affrontare le preoccupazioni della Commissione, presentando le loro risoluzioni erano il 26 aprile. L’indagine della Commissione si sta avvicinando infatti alla sua conclusione, prevista per il 6 giugno 2024, circa 6 mesi dopo l’apertura del fascicolo, risalente allo scorso 23 febbraio.

Il commento di Lufthansa

La compagnia aerea tedesca ha risposto ai dubbi della Commissione Ue dichiarando di aver “fatto ulteriori progressi con il nostro investimento pianificato in Ita Airways. Analizzeremo le obiezioni presentate oggi dalla Commissione Ue, discuteremo ogni singolo punto in dettaglio con l’autorità Antitrust e, nelle fasi successive, continueremo a cooperare in modo costruttivo con la Commissione Ue“.

Da parte di Lufthansa, quindi, sembrerebbe esserci l’intenzione di collaborare apertamente con la Commissione, con l’obiettivo di trovare una soluzione che permetta di concludere la transazione. “Come suggerito dal Vicepresidente Esecutivo Margrethe Vestager, presenteremo una proposta di rimedi all’autorità al fine di affrontare le restanti preoccupazioni. Rimaniamo fiduciosi che l’operazione verrà approvata, anche perché siamo convinti che la concorrenza in Europa, specialmente in Italia, potrà essere rafforzata da una Ita Airways parte del Gruppo Lufthansa” ha poi dichiarato la società.

Secondo la società tedesca “ Ita Airways beneficerà delle stesse sinergie del nostro Gruppo che hanno già reso Swiss, Austrian Airlines o Brussels Airlines compagnie aeree di successo“, questo perché “la partecipazione del Gruppo Lufthansa in Ita Airways crea valore aggiunto per entrambi i partner“. Lufthansa ha poi chiosato dichiarando di avere intenzione di “commentare  i dettagli dei procedimenti confidenziali o le obiezioni presentate oggi, ma possiamo dire di essere pronti a proporre soluzioni costruttive compatibili con una realtà economica dell’aviazione così competitiva come quella italiana e di essere fiduciosi del fatto che Ita diventerà parte della famiglia del Gruppo Lufthansa entro la fine di quest’anno“.

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