Invalsi, l’Italia paese con il più grande gender gap: ragazzi “stracciano” ragazze in matematica

L'Italia, secondo l'indagine internazionale 2022 Ocse PISA, sembra riconfermare vecchi pregiudizi: meglio i liceo degli istituti, ragazzi più bravi in matematica delle ragazze e studenti del Nord più preparati di quelli del Sud

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Dati alla mano gli studenti italiani maschi sono di gran lunga più bravi in matematica rispetto alle loro compagne. Lo attesta l’indagine internazionale 2022 Ocse PISA (Programme for international student assessment) condotta in Italia da Invalsi. Per quando riguarda la materia, i ragazzi hanno superato – in tutte le aree macro geografiche e in tutti gli indirizzi di studio – le ragazze di ben 21 punti, segnando il divario più elevato in assoluto tra tutti i paesi partecipanti.

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Per quanto riguarda letteratura, invece, il dato di Invalsi è al contrario: le ragazze, tranne nel Nord Ovest e nei licei, hanno ottenuto un punteggio superiore ai ragazzi di 19 punti. In scienze entrambi i sessi hanno ottenuto un punteggio simile. Nulla di nuovo rispetto alle analisi condotte negli scorsi anni, dove i dati sono rimasti stabili registrando sono lievi oscillazioni.

Invalsi, in cosa consiste la prova Ocse PISA

Si tratta di un’indagine triennale condotta su studenti quindicenni di tutto il mondo. Lo scopo della prova di Invalsi è capire se gli studenti riescono ad applicare quello che hanno studiato a scuola nella vita reale, sia da un punto di vista sociale, sia da quello economico. Per realizzare un punteggio ottimale gli alunni devono applicare concretamente le materie che hanno studiato a situazioni di vita quotidiane, in modo creativo e concreto. Ad esempio, in matematica, la prova PISA – focus principale dell’edizione 2022 – gli studenti devono dimostrare di saper ragionare come un vero e proprio matematico, di avere padronanza degli argomenti scientifici e di riuscire a immaginare contesti dove una determinata regola o formula potrebbe risolvere un problema.

Nel 2022, mentre i paesi stavano ancora fronteggiando gli effetti dovuti alla pandemia, quasi 700.000 studenti di 81 paesi membri dell’OCSE e di economie partner, che rappresentano 29 milioni di studenti in tutto il mondo, hanno partecipatoa PISA.

Invalsi in Italia

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Secondo i dati l’Italia non ha presentato dei risultati eccellenti. Gli studenti che raggiungono il Livello 2 e superiori – convenzionalmente denominati low perfomer – sono il 70% per matematica (media OCSE: 69%); 79% per lettura (media OCSE: 74%); 76% per scienze (media OCSE: 76%). Picchi di eccellenza si registrano al Nord, con studenti che presentano livelli ottimi di competenza – Livello 5 e superiori, convenzionalmente denominati top perfomer – che sono meno del 10% in tutti gli ambiti. Gli studenti che non possiedono le competenze minime sono più del 20%.

Il campione d’indagine italiano rappresenta una popolazione di circa mezzo milione di quindicenni iscritti a scuola a partire dal secondo anno della scuola secondaria di primo grado. Il numero esatto di alunni che hanno partecipato è di 10.552, estratti a sorte tra 345 istituti selezionate.

Il campione è stratificato per macroarea geograficae tipologia d’istruzione. Matematica è stato l’ambito di rilevazione principale di PISA 2022, mentre lettura e scienze sono stati rilevati come ambiti secondari. Gli studenti hanno anche partecipato a prove sul pensiero creativo (dominio innovativo) e a prove di competenza finanziaria (dominio opzionale). 

Invalsi, liceo maggiori degli istituti

I punteggi di Invalsi medi più alti sono stati registrati nei licei in tutti e tre gli ambiti: matematica, lettura e scienze. Al secondo posto, con un punteggio quasi a pari merito gli istituti tecnici e l’istruzione e formazione professionale.

Nelle tre materie d’esame, sia nei licei e sia negli istituti tecnici, più di due terzi degli studenti hanno raggiunto il livello base o superiore di competenza. Le percentuali vanno da un minimo del 67% negli istituti tecnici in matematica, a un massimo del 90% nei licei in lettura. Negli istituti professionali e nella formazione professionale la percentuale di questi studenti va da un minimo del 36% in matematica, a un massimo del 52% in lettura. 

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Il divario è maggiore con gli istituti professionali e nella formazione professionale. Più del doppio degli alunni sono al di sotto del Livello 2 rispetto ai punteggi registrati negli istituti tecnici e nei licei. Qui, i low performer superano il 60% in matematica e in lettura, e in scienze superano il 50%. In matematica, gli studenti degli istituti nella formazione che raggiungono i livelli più alti di competenza sono meno dell’1%, mentre nei licei sono il 10%. 

Invalsi, il divario tra il Nord e il Sud

Sempre confrontando i risultati in tutte e tre le materie – matematica, lettura e scienze – è evidente il divario tra gli studenti del Nord Italia e quelli del Sud. Nelle aree settentrionali più dell’80% degli studenti si classifica al Livello 2 o superiore mentre nel meridione, sono poco più del 60% in scienze, circa il 70% in lettura e circa il 55% in matematica.

Per quanto riguarda i livelli d’eccellenza, al Nord Ovest più del 10% degli studenti è top performer in matematica, mentre al Sud la percentuale si arresta al 3%.

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