Non ha retto alla vista di quella cifra esorbitante. Caterina Giovinazzo, l’88enne che aveva ricevuto una bolletta dell’acqua da oltre 15mila euro è morta alla Vigilia di Natale. Era stata ricoverata a inizio dicembre all’ospedale Borea di Sanremo in seguito ad un malore a seguito della comunicazione da parte del gruppo Iren. Ora, riporta Il Secolo XIX, i familiari dell’anziana non escludono di rivolgersi a un legale per fare luce sulla vicenda. I funerali della donna saranno celebrati domani mattina, nella chiesa parrocchiale di San Marco Evangelista a Camporosso.
Imperia, la vicenda
L’anziana invalida ha lottato fino all’ultimo ma non ce l’ha fatta. La vicenda che ha riguardato la donna 88enne e, molto probabilmente, le ha fatto prendere un colpo che le è costato la vita, è stata tutta un malinteso. Il caso riguarda una bolletta dell’acqua che ammontava a 15.339 euro, relativa al periodo agosto-ottobre 2023 e pervenuta all’istituto di credito il 14 novembre.
Inoltre alla donna era arrivata anche la notifica da parte della sua banca sul fatto che già aveva autorizzato metà del pagamento: il 4 dicembre sono spariti, infatti, 7.669 euro dal suo conto. L’anziana, in realtà, avrebbe dovuto pagare solo 55 euro di bolletta. Dopo questa concatenazione di equivoci la donna sarebbe stata vittima di un malore e ricoverata d’urgenza in condizioni gravissime all’ospedale Borea di Sanremo dove in seguito ha perso la vita.
L’ammissione di scuse del gruppo Iren
Constatato il madornale errore, il gruppo Iren ha chiesto immediatamente scusa, spiegando ai familiari che si sarebbe trattato di un’errore nella lettura del contatore: “La fattura era stata calcolata sulla base di una foto-lettura non corretta – spiega il gruppo – Era stata acquisita da Ireti tramite la società addetta alle rilevazioni delle misure e si riferiva ad un contatore di terzi. Il reale consumo di Caterina Giovinazzo ammontava a soli 55 euro“.
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