Sembra giunta ad una conclusione la vicenda che ha coinvolto il trapper Shiva, all’anagrafe Andrea Arrigoni, condannato oggi a sei anni e mezzo per la sparatoria dell’11 luglio 2023, davanti al suo studio di registrazione a Settimo Milanese, nella quale erano rimasti feriti due rivali della crew del rapper Rondo Da Sosa. Lo hanno deciso i giudici dell’ottava sezione penale del Tribunale di Milano al termine del processo con rito abbreviato.
Una vicenda inizialmente non chiara, ma che grazie a questo anno di indagini ha permesso di accusare formalmente il rapper milanese, che oggi è in carcere con le accuse di tentato omicidio, porto abusivo d’arma da fuoco ed esplosioni pericolose.
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Shiva, la sparatoria dello scorso luglio
L’esplosione di due colpi d’arma da fuoco da parte di Shiva sarebbe stata causata da un litigio tra il rapper e altri due giovani gravitanti nel mondo della trap milanese. Lo scontro sarebbe avvenuto in via Cusago, a Settimo Milanese, proprio davanti alla casa discografica Milano Ovest dove lavora Arrigoni, e si sarebbe concluso con il ferimento dei due giovani a cui Shiva avrebbe sparato alle gambe.
All’arrivo dei soccorsi, però, sarebbe stato presente solo uno dei due ragazzi, con una leggera abrasione alla gamba. Dopo aver rifiutato il trasporto in ospedale, si è anche rifiutato di raccontare ciò che gli era accaduto. Ad allertare i carabinieri, poi, l’arrivo all’ospedale di Vimercate, nel comune di Monza, di un altro ragazzo con ferite d’arma da fuoco. Quest’ultimo ha però descritto una situazione confusa e contraddittoria, raccontando di un’aggressione da parte di cinque sconosciuti.
Shiva, le indagini
, che attraverso la visione dei filmati di videosorveglianza della zona e delle dichiarazioni di alcuni testimoni sono riusciti a comprendere la dinamica degli eventi. È stata confermata l’ipotesi che Andrea Arrigoni avrebbe sparato a seguito di un tentativo di aggressione che lui e i suoi amici avrebbero subito da parte dei due ragazzi.
A quel punto le forze dell’ordine hanno proceduto all’esecuzione della custodia cautelare nei confronti del giovane rapper milanese, poi procedere alla perquisizione degli altri giovani coinvolti nella vicenda, alcuni dei quali sono stati indagati.
Shiva, chi è il rapper arrestato
Andrea Arrigoni nasce a Milano nel 1999 e diventa famoso nella scena trap e rap milanese col nome d’arte Shiva. Nel 2013 pubblica il primo EP “La via del guerriero” e nel 2017 il primo album “Tempo anima”. Oggi conta due milioni di follower su Instagram, cinque milioni di ascolti su Spotify e cinque album.
Pochi giorni fa aveva annunciato sui social la gravidanza della fidanzata, pubblicando una foto dell’ecografia col commento “New prince of Milan”. Un dettaglio che rende ancora più triste la notizia dell’arresto.
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