Giubileo, il Papa assente all’apertura della Porta Santa di San Giovanni in Laterano: chi lo ha sostituito

Papa Francesco è stato sostituito nei suoi compiti dal cardinale vicario di Roma, Baldassarre Reina, che alle 10 ha spalancato la terza Porta Santa della Capitale

Redazione
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Il giubileo 2025 prosegue senza freni il suo cammino. Dopo l’apertura della Porta Santa di San Pietro, spalancata da Papa Francesco alle 19 del 24 dicembre scorso e dopo quella del carcere di Rebibbia aperta dal Santo padre lo scorso 26 dicembre, oggi è il turno della “madre di tutte le Chiese“, la Basilica di San Giovanni in Laterano. Grande assente nelle celebrazioni è proprio Papa Francesco, sostituito nei suoi compiti dal cardinale vicario di Roma, Baldassarre Reina, che alle 10 ha spalancato la terza Porta Santa della Capitale.

Con questo gesto, oggi, ha avuto ufficialmente il Giubileo 2025 in tutte le diocesi del mondo. Sono stati circa 2000 i fedeli presenti alla cerimonia, ma molti di essi non sono riusciti ad accedere alla Basilica e sono stati dunque costretti ad attendere in Piazza San Giovanni in Laterano la fine della santa messa. Numerosi i giovani che sono accorsi per l’occasione e che hanno affollato le navate della Basilica, chi seduto a terra e chi in piedi, tra le numerose famiglie e i pellegrini che da tutto il mondo sono giunti a Roma in occasione dell’inizio dell’Anno Santo.

Presenti anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e l’arcivescovo Rino Fisichella, delegato del Papa per l’organizzazione del Giubileo. Le prossime tappe dell’Anno Santo prevedono l’apertura delle altre due Porte Sante di Roma: il 1 gennaio alle 17 sarà il turno della Basilica di Santa Maria Maggiore e il 5 gennaio alle 10 della Basilica di San Paolo fuori le Mura.

Giubileo, l’omelia e la benedizione del Cardinale Reina

Al Cardinale vicario di Roma, Baldo Reina, è spettato il compito di celebrare la Santa messa e pronunciare l’omelia dedicata all’apertura della terza Porta Santa di questo Giubileo. Il Cardinale ha deciso di portare ai fedeli un racconto di forza, rispetto e soprattutto speranza nei confronti del mistero che il futuro porta con sé. “Non sappiamo che anno sarà il 2025, ma se ci poniamo sotto lo sguardo di Dio sarà un anno sereno“, ha infatti dichiarato Reina, sottolineando l’unione alle preghiere di Papa Francesco per la conclusione dei conflitti che affliggono il mondo.

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Il Cardinale vicario di Roma, Baldo Reina

La Porta Santa che abbiamo attraversato evoca quel gesto quotidiano che compiamo varcando la soglia  delle nostre abitazioni“, ha poi continuato, evidenziando come proprio questi passi abbiano portato i fedeli “non solo nella casa del Signore ma nell’intimo del suo cuore“. L’omelia è proseguita con continui riferimenti a coloro che sono meno fortunati, “ai malati, ai carcerati, a chi è segnato dal dolore, dalla solitudine, dalla povertà, dal fallimento; a chi si è lasciato cadere le braccia per sconforto o mancanza di senso; a chi è senza speranza; a chi ha smesso di cercare le braccia del Padre perché’ chiuso in se stesso o nella sicurezza delle cose del mondo“.

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