Parenti serpenti: a Gioia Tauro, un 84enne litiga con la nuora e le spara

Chiunque pensi di avere un suocero terribile dovrà rivalutarlo dopo aver letto questa notizia. A Gioia Tauro, un uomo di 84 anni avrebbe sparato alla nuora per un semplice litigio per poi consegnarsi alle autorità

Redazione
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Un evento drammatico degno di un film di Tarantino si è consumato a Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, dove un litigio familiare si è trasformato inaspettatamente in un tentato omicidio. Antonio Gullace, un uomo di 84 anni con un passato segnato da controversie legali e noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in seguito al ferimento della propria nuora tramite colpi di arma da fuoco. La donna, di 45 anni e di origine africana, per cercare di sottrarsi all’aggressione e mettersi in salvo ha dovuto percorrere l’unica via di fuga possibile: si è buttata dal balcone.

Un litigio esplosivo 

Il contesto dell’aggressione è l’appartamento dove la vittima risiede insieme al marito, figlio di Gullace. I rapporti all’interno della famiglia erano già tesi da tempo, con una serie di contrasti e incomprensioni che avevano reso l’ambiente familiare estremamente delicato e incandescente. Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, la tensione è esplosa quando Gullace si è presentato alla porta di casa del figlio chiedendo di vedere i nipotini, ma di fronte al rifiuto della nuora, ha reagito in modo violento penetrando nell’abitazione e aprendo il fuoco.

Le conseguenze di questo gesto sono state devastanti: la donna è stata colpita al torace e alla gamba da colpi di arma da fuoco sparati dal suocero, causandole gravi ferite. Nonostante il dolore e lo shock, la vittima ha trovato la forza di reagire lanciandosi dal balcone per cercare di mettersi in salvo, ma la caduta le ha causato diverse fratture su tutto il corpo. 

Il salvataggio della nuora e l’arresto del suocero pistolero

A seguito della caduta, la donna è stata immediatamente soccorsa da un conoscente e trasportata d’urgenza all’ospedale locale di Gioia Tauro, dove i medici hanno constatato le condizioni critiche e hanno deciso di trasferirla al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria per ricevere cure specialistiche.

Dopo l’aggressione, Gullace si è presentato alle autorità consegnando l’arma del delitto, una pistola calibro 9 con la matricola abrasa, e ha ammesso la propria responsabilità nell’atto criminale. È stato immediatamente arrestato per tentato omicidio e le indagini sono ora affidate alla Procura della Repubblica di Palmi, che coordina gli sforzi investigativi per fare luce sui motivi e le circostanze che hanno condotto a questo tragico evento.

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