Gianluca Ciardelli, assolto il giornalista Rai che uccise la moglie nel sonno

Il giornalista e autore dell'omicidio della moglie Lorella Tomei passerà 15 anni in una Rems, Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, perché giudicato "incapace di intendere e di volere"

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E’ stato assolto Gianluca Ciardelli, il giornalista e autore Rai che uccise la moglie nel sonno a maggio 2021, perché “incapace di intendere e di volere”. La pena che dovrà scontare sono 15 anni in una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza). Questo ha stabilito la Prima Corte d’Assise del Tribunale di Roma in merito all’omicidio avvenuto nell’abitazione alla Balduina, Roma.

Carabinieri
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Gianluca Ciardelli, la perizia psichiatrica

La perizia psichiatrica di Gianluca Ciardelli è stata effettuata, fa sapere RomaToday, dai medici legali Vittorio Fineschi e Rolando Paterniti. Il soggetto, hanno stabilito i professionisti, è affetto da una grave forma di disturbo bipolare maniacale. “L’uomo era totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto. Il suo disturbo dell’umore è gravissimo e al momento dell’omicidio era privo di copertura farmacologica. In più – hanno testimoniato in aula i medici – il suo psichiatra aveva mentito sostenendo che il soggetto stava continuando ad assumere i farmaci per la sua grave patologia“.

Secondo i medici il 63enne Gianluca Ciardelli, è un soggetto “altamente pericoloso a livello sociale” ed è per questo che è stato condannato a restare in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems).

L’uccisione della moglie Lorella Tomei

L’omicidio è avvenuto il 25 maggio 2021, all’1:30 di notte alla Balduina, quartiere romano, nell’appartamento all’ultimo piano al civico 6 di via Emilio Draconzio, a due passi da piazza Giovenale. E’ lì che il giornalista Ciardelli viveva insieme alla moglie e sua vittima, Lorella Tomei.

Ambulanza a Roma
Ambulanza a Roma

E’ stata uccisa da svariati colpi alla testa probabilmente con un fermacarte. L’uomo, dopo aver compiuto il delitto ha chiamato il figlio, chiedendogli aiuto dicendogli che la moglie si era sentita male e perso i sensi. Il ragazzo, accorso nella stanza, ha trovato il corpo della madre privo di vita nel letto. A chiamare i soccorsi lo stesso marito, che al momento del loro arrivo, si era barricato in casa e giaceva accanto al corpo esanime della compagna 63enne Tomei.

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