A Gallipoli, la famosa località turistica pugliese, centro della movida estiva del sud Italia, la Guardia di Finanza sta conducendo una maxi operazione per controllare tutte le case affittate ai turisti. Infatti è emerso che alcuni dei proprietari degli immobili stanno affittando a più persone rispetto ai limiti previsti dalle norme del settore.
Gallipoli, i fatti
Le Fiamme Gialle hanno fatto un controllo su 31 case affittate ai turisti nelle Baia Verde e Lido San Giovanni e hanno scoperto la presenza di 73 persone in più rispetto a quanto previsto dalla normativa. I proprietari degli immobili sono quindi stati multati di oltre 25mila euro. Negli appartamenti soggetto dei controlli soggiornavano in totale 216 turisti provenienti da tutta Europa e disposti a pagare persino tra i 1.200 e i 3.000 euro a settimana per ogni casa.
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In un monolocale, per esempio, era stata allestita una minuscola cucina in balcone e ci soggiornavano 4 giovani turisti. La superficie abitabile avrebbe invece consentito la presenza di una sola persona. È emerso che alcuni locali seminterrati classificati come depositi erano comunque stati affittati come case.
Sono quindi in corso accertamenti sugli aspetti fiscali connessi all’assolvimento degli obblighi tributari previsti per le locazioni turistiche, analizzando la folta documentazione acquisita dai rispettivi proprietari e dalle agenzie turistiche intermediarie.
La disavventura di due gruppi di tedeschi
A due gruppi di turisti tedeschi sono stati affittati due garage nonostante questi pensassero di aver prenotato delle case, basandosi sulle foto e la descrizione sui siti di annunci. Il primo garage è stato affittato a sette turisti, per la settimana di Ferragosto, a 1.880 euro; il secondo, nello stesso periodo, a quattro tedeschi per 1.440 euro.
I due garage erano monitorati dallo scorso anno e quando i turisti tedeschi sono arrivati per il check-in hanno trovato la Guardia di Finanza. Il proprietario di uno dei due garage in questione, alla vista delle autorità, si è proposto di spostare i turisti in un appartamento. La posizione di entrambi i proprietari è ora al vaglio della Guardia di finanza. Nel 2023 era emerso che 300 mila euro non erano stati dichiarati al fisco di proprietari e gestori delle case vacanze.
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