Frosinone, 51enne rapisce figlio dall’ospedale e scaglia pitbull contro agenti

Il neonato, di soli 7 giorni, era stato affidato agli assistenti sociali dopo che il Tribunale per minorenni di Roma aveva tolto la patria potestà al 51enne. L'uomo però non si sarebbe arreso alla sentenza e avrebbe provato a portare via con sé suo figlio

Redazione
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Un uomo di 51 anni lo scorso martedì era riuscito ad introdursi di soppiatto nel reparto di neonatologia dell’ospedale Spaziani di Frosinone, dove si trovava ricoverato suo figlio, un neonato di soli 7 giorni preso in custodia dai servizi sociali. L’uomo però non aveva intenzione di arrendersi alle disposizioni del Tribunale per i minorenni di Roma, che lo aveva privato della potestà genitoriale.

Il 51enne era intenzionato a riprendersi suo figlio e, dopo aver raggiunto il reparto, è riuscito ad individuare la culla in cui si trovava il bambino e quindi a rapirlo. Mentre si stava allontanando, però, sarebbe stato raggiunto da un’infermiera che avrebbe tentato in tutti i modi di fermarlo. L’uomo, in evidente stato di agitazione, avrebbe però minacciato la donna, riuscendo quindi a lasciare la struttura ospedaliera.

L’infermiera, quindi, avrebbe immediatamente avvertito le forze dell’ordine segnalando il rapimento del neonato da parte del padre. Dell’uomo, però, si sono perse immediatamente le tracce e gli agenti non hanno potuto far altro che recarsi presso la sua abitazione, nella speranza di ritrovare il piccolo sano e salvo.

Frosinone, il folle inseguimento ad alta velocità

Una volta giunti presso l’abitazione del 51enne, gli agenti hanno fatto irruzione trovandosi davanti solo una casa vuota, in evidente stato di abbandono. Le ricerche quindi sono ripartite immediatamente e l’uomo è stato individuato a bordo di una minicar. Il rapitore, quando ha compreso di essere seguito dalla polizia, ha iniziato a fuggire tra le strade di Frosinone, raggiungendo velocità folli e facendo zig-zag tra le macchine che incontrava sul suo cammino.

Il livello di pericolo era altissimo, soprattutto perché gli agenti non erano certi del fatto che il neonato si trovasse con lui sul veicolo. L’inseguimento si è interrotto presso un caseggiato della zona, quando l’uomo ha abbandonato il veicolo ed è entrato in un’abitazione. Una volta uscito nuovamente si sarebbe rivolto agli agenti dicendo: “Avete voluto seguirmi fino a qui, adesso vi faccio vedere cosa vi combino“. Un pitbull inferocito sarebbe stato quindi scagliato contro gli agenti.

Questi ultimi però sarebbero comunque riusciti a fermare l’uomo, per poi farsi dire dove si trovasse il neonato. Quest’ultimo nel frattempo aveva fatto ritorno in ospedale, poiché consegnato dall’uomo ad una sua conoscente per nasconderlo. La donna, però, avendo compreso la gravità della situazione, avrebbe immediatamente riportato il neonato all’ospedale Spaziani. L’uomo è stato processato per direttissima ieri al tribunale di Frosinone e si trova ora agli arresti domiciliari.

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