Francia, arrestato l’uomo che ha massacrato la sua famiglia: soffriva di problemi psichiatrici

Un uomo di 33 anni avrebbe ucciso la moglie e i suoi quattro figli, due bambine di 10 e 7 anni con un’arma da taglio e due bambini di 4 anni e di 9 mesi soffocandoli. Oggi è attesa l’autopsia sui corpi delle vittime

Redazione
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Durante la sera di Natale, Noè Befania Efete, di origine haitiana e nato in Francia, si sarebbe rifugiato a casa dei genitori non lontano da Parigi dopo aver ucciso sua moglie e i suoi figli. L’uomo avrebbe poi atteso nell’abitazione l’arrivo della polizia allertata dai parenti, senza opporre resistenza all’arresto. Oggi è attesa l’autopsia sui corpi delle vittime.

Francia, l’arrivo della polizia sulla scena del crimine

Intorno alle 21, la polizia è entrata nell’edificio a Meaux dove abitava la famiglia, trovando diverse tracce di sangue già sul pianerottolo davanti la porta d’ingresso.

Una volta entrati in casa, gli agenti avrebbero poi rinvenuto una scena del crimine spaventosa: una giovane madre di 35 anni e i suoi quattro figli, due bambine di 10 e 7 anni, un bambino di 4 e un neonato di appena 9 mesi uccisi brutalmente.

Sulle bambine e la madre sono state trovate innumerevoli ferite da arma da taglio, mentre non sono state rinvenute lesioni sui corpi dei più piccoli facendo avanzare l’ipotesi di una morte per soffocamento.

Francia, i retroscena del massacro di Meaux

Arrestato a Sevren – un sobborgo di Parigi -, il marito della donna avrebbe dichiarato di essere consapevole del motivo del suo arresto, parlando anche della depressione che tempo prima lo avrebbe spinto a tentare il suicidio.

Già dal 2017, l’uomo era sotto osservazione a causa dei suoi disturbi depressivi e psicotici, infatti, in casa sono state trovate ricette mediche per la prescrizione di tranquillanti. Nonostante risultasse incensurato al momento dell’arresto c’erano stati precedenti di violenza all’interno delle mura domestiche. Nel 2019 aveva accoltellato la moglie al braccio quando lei era al settimo mese di gravidanza.

La donna, di origine haitiana, forse proprio a causa della malattia mentale del marito, decise al tempo di non sporgere denuncia, dando una seconda possibilità al suo carnefice. In questa circostanza l’uomo fu inizialmente posto in custodia per l’aggressione e successivamente il procedimento venne archiviato proprio a causa del riconoscimento della sua infermità mentale.

Sempre più femminicidi e infanticidi

Come in Italia, anche in Francia il tasso di femminicidi risulta molto alto, con una media di una donna uccisa ogni tre giorni. Solo nel 2022 ben 118 donne sono state uccise all’interno dell’ambiente domestico per mano del proprio compagno o ex-compagno. Inoltre, in entrambi i paesi, anche il numero di infanticidi risulta essere molto alto.

Solo in Italia sarebbero oltre 500 i figli uccisi da uno o l’altro genitore negli ultimi 20 anni. Solo pochi giorni fa a Voghera in provincia di Pavia una donna di 45 anni ha atteso che il marito andasse al lavoro per strangolare il figlio di appena un anno. Mentre l’infanticidio di Meaux sarebbe già il terzo a verificarsi vicino alla città di Parigi solo a partire da ottobre di quest’anno.

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