Farabollini avverte: «L’evento nelle Marche non è casuale»

Red
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Il presidente dei geologi marchigiani sottolinea: «Necessario intervenire per prevenire. Se il clima cambia anche noi dobbiamo organizzarci»

«Non è sfortuna, non è un evento straordinario, questo era un evento annunciato». Sono le dure parole del presidente dei geologi marchigiani, Piero Farabollini, che in un’intervista rilasciata a Qn, rilegge quanto sta accadendo nelle Marche e ricorda quanto accaduto nel 2014 a Senigallia. Secondo Farabollini dopo quell’alluvione sarebbe stato fatto poco e nulla: «Ad aprile l’assessore regionale Aguzzi dava l’annuncio dell’ok alla progettazione di vasche di laminazione a monte del fiume Misa». Il presidente dei geologi, poi, prosegue: «Bisogna mettersi in testa che il cambiamento climatico ormai è un dato di fatto e che certi fenomeni non possono essere considerati eccezionali».

Farabollini continua la sua intervista spiegando: «Le Marche, come l’Italia, devono aumentare il proprio livello di resilienza, tenendo i letti dei fiumi puliti e non costruendo in zone alluvionali». In conclusione: «Non si può ragionare per medie annuali, casomai per picchi stagionali. Il nostro approccio deve cambiare, anche perché il clima è cambiato».

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