Francia, svolta nel caso Emile Soleil: arrestati nonni e zii

Quattro dei familiari sono attualmente accusati di “omicidio volontario” e “occultamento di cadavere”

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Svolta nel caso della tragica morte di Emile Soleil. Il bimbo francese di due anni era scomparso misteriosamente nell’estate del 2023: di lui si sono perse le tracce fino a quando, quasi un anno dopo, un escursionista non ne ha ritrovato i resti a poco più di due km dalla casa dei nonni. Il piccolo era stato affidato loro per trascorrere le vacanze estive in montagna, sulle Alpi dell’Alta Provenza, ma un giorno, mentre giocava in giardino, Emile è scomparso senza lasciare traccia, fino al momento del macabro ritrovamento.

Proprio i nonni, assieme a due degli zii del bambino, sembrano essere coinvolti nella terribile vicenda, e sono stati fermati stamane dalle autorità. “Questa mattina, 25 marzo 2025, Philippe Vedovini e sua moglie, nonni di Emile Soleil, nonché due dei loro figli adulti, sono stati arrestati con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere dagli inquirenti della sezione di ricerca della gendarmeria di Marsiglia“. Questa la dichiarazione  del procuratore Jean-Luc Blachon, rilasciata in mattinata all’agenzia di stampa locale AFP.

I due nonni e i due zii si trovano attualmente sotto custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, spiega lo stesso procuratore, “rientrano in una fase di verifica e confronto degli elementi e delle informazioni raccolte nel corso delle indagini svolte in questi mesi“.

Le indagini sulla scomparsa e la morte del piccolo Emile

A seguito della scomparsa, le autorità francesi hanno inizialmente seguito una pista “politica”. I genitori infatti erano vicini a organizzazioni di estrema destra, e la polizia ha ipotizzato che il fatto potesse essere collegato alle vicende politiche dei due.

Dopo l’insuccesso delle indagini, dovuto alla mancanza di informazioni rilevanti fornite da tutti gli abitanti del paese, che sono stati interrogati dalla polizia, le ricerche si sono rivolte altrove. E’ stato anche ipotizzato che Emile si fosse allontanato e che fosse stato aggredito dai lupi; una pista, quest’ultima, compatibile con le testimonianze degli abitanti del posto, che sempre hanno descritto la zona come “estremamente frequentata” dagli animali selvatici.

Sembra però che attualmente le indagini siano finalmente giunte a un punto di svolta, con gli accertamenti attualmente in corso nei confronti dei nonni e degli zii. Il nonno di Emile, in particolare, era già stato interrogato in quanto sospettato. Fra le ipotesi vagliate, anche quella di un incidente letale occultato, che avrebbe indotto i familiari del piccolo a nasconderne la salma.

Nei prossimi giorni, come riportato da Le Figaro, verranno ascoltati in un’udienza volontaria anche altri bambini appartenenti al nucleo familiare. Il procuratore ha inoltre precisato che verranno effettuate nuove indagini forensi nelle zone limitrofe a quelle dove si sono verificati i fatti, aggiungendo che presto verrà rilasciato un nuovo comunicato.

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