Mark Zuckerberg vince ancora. Dopo anni dal suo lancio sul mercato, il colosso Meta, che controllo dalla Silicon Valley numerose aziende del settore tecnologico, compresi Facebook e Whatsapp, continua a crescere ed espandersi verso orizzonti che non sono ancora stati scoperti. Stavolta, il colpo del padre di Facebook non riguarda l’acquisto di una nuova piattaforma da unire al suo catalogo, ma l‘entrata nel Consiglio di amministrazione di Meta di tre grandi nomi del settore degli investimenti e delle innovazioni.
Si tratta della presidente e Ceo di Ufc, Dana White, dell’investitore Charlie Songhurst e del presidente di Ferrari e Stellantis, John Elkann. Mentre in Italia, la società di produzione di automobili affronta una crisi senza precedenti, la carriera personale dell’erede Agnelli sembra procedere a gonfie vele. La notizia è stata annunciata, e quindi confermata, dalla stessa Meta, che ha spiegato che le nuove entrate sono necessarie a migliorare i fatturati e gli sviluppi del colosso della tecnologia.
“Dana, John e Charlie porteranno un insieme di esperienze e di prospettive che ci aiuteranno ad affrontare le enormi opportunità che ci attendono con l’intelligenza artificiale, i dispositivi indossabili e il futuro della connessione umana“, ha infatti spiegato lo stesso Zuckerberg. All’interno del Cda sono presenti numerosi nomi che provengono dal mondo delle tecnologie e delle innovazioni, tra cui il Ceo di Dropbox, Drew Houston, il Ceo di DoorDash, Tony Xu, e la Special adviser del Ceo di The Estée Lauder Companier, Tracey Travis.
Meta, John Elkann: “Felice di portare al board la mia esperienza globale“
John Elkann, intervistato sulla nuova opportunità che sta vivendo, ha dichiarato di essere più che soddisfatto dell’offerta ricevuta e di essere pronto a mettersi in gioco per “contribuire al futuro di una delle aziende più significative del XXI secolo“. Si tratta di un’occasione unica nel suo genere, che l’erede Agnelli vive nella consapevolezza di voler partecipare attivamente, senza tirarsi indietro. “Sono felice di apportare al Board la mia esperienza globale e una prospettiva di lungo termine“, ha spiegato il presidente di Stellantis, sottolineando la peculiarità del periodo che Meta sta vivendo.
“Siamo in una fase in cui Meta continua a plasmare ed estendere i confini dell’innovazione e della tecnologia“, ha infatti spiegato Elkann, piuttosto energizzato dalla nuova opportunità che ha aperta davanti a sé. In Italia, invece, restano da risolvere diverse problematiche e il futuro di Stellantis sembra ben più incerto dei successi personali del suo presidente.
