L’anno con più elezioni di sempre: nel 2024 due miliardi di persone andranno alle urne

Dagli Stati Uniti alla Russia, passando per Iran, Bangladesh ed Europa, circa due miliardi di persone dovranno recarsi alle urne per votazioni più o meno democratiche

Redazione
5 Min di lettura

Più di 50 elezioni in tutto il mondo, circa due miliardi di persone che si recheranno al voto e tutto solo nel 2024. Un anno che si prospetta fondamentale per il riassetto degli equilibri politici mondiali, soprattutto se si prende in considerazione che due dei Paesi che dovranno votare i loro presidenti sono proprio Russia e Stati Uniti.

Non si può sorvolare, però, sulle elezioni che vedranno protagonisti i Paesi membri dell’Unione Europea chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento. Un’elezione che riguarda da vicino anche l’Italia che verrà rappresentata da ben 76 deputati.

Anche a livello nazionale, però, il nostro Paese non si salverà dalla chiamata alle urne. Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Sardegna e Umbria saranno infatti interessate dalle elezioni amministrative e in 3.700 comuni si voterà per eleggere il sindaco e il consiglio comunale.

2024: non tutti i Paesi avranno elezioni democratiche

Se da un lato le europee saranno le più grandi elezioni democratiche al mondo, per numero di partecipanti e di eletti, dall’altro alcuni Paesi si vedranno negare il diritto ad una votazione libera e giusta. Secondo il Democracy Index, su 71 paesi considerati, solo 43 potranno godere di questo diritto.

il difforme putin 1
Previste elezioni anche in Russia nel 2024

Non potrà goderne il Bangladesh, il cui governo ha dato inizio ad una campagna minatoria nei confronti di Mohammad Yunus, premio Nobel per l’economia, né il Pakistan dove la democrazia si fonde con l’autoritarismo. Non serve neanche menzionare la Russia, dove la candidatura del presidente Putin ha reso ormai scontata la sua rielezione.

Quali Paesi voteranno nel 2024?

Il primo Paese che andrà ad esprimere il proprio voto nel 2024 è il Portogallo, i cui cittadini saranno chiamati alle urne il 10 marzo, a seguito delle dimissioni del primo ministro socialista Antonio Costa, indagato per corruzione nell’ambito di un’inchiesta su presunte tangenti legate all’estrazione di litio nel Paese.

Subito dopo è il turno della Russia, che dovrà decidere il suo prossimo leader il 17 marzo. Scontata la rielezione di Vladimir Putin, ma nulla sarà certo fino allo spoglio delle schede elettorali.

Dopo la Russia è il turno dell’India, con le elezioni previste tra aprile e maggio 2024. Circa 900 milioni di persone si recheranno a votare, su una popolazione totale di 1,4 miliardi di persone. L’India, infatti, è la più grande democrazia del mondo e in quanto tale è uno degli agenti geopolitici più importanti al giorno d’oggi.

Nel mese di maggio si dovrebbe votare, invece, nel Regno Unito che entro il 17 dicembre 2024 dovrà indire le elezioni, pena lo scioglimento automatico del Parlamento.

Sunak
Rishi Sunak ha indetto le elezioni nel Regno Unito per il 2024

A giugno, oltre alle elezioni europee, si terranno anche le votazioni in Messico, dove 100 milioni di elettori esprimeranno le loro preferenze nella giornata del 2 giugno. Per la prima volta nella storia i due candidati alla carica presidenziale sono entrambe donne. Si tratta di Claudia Sheinbaum Pardo e Xóchitl Gálvez. Il 9 giugno, invece, sarà il turno del Belgio dove si voterà per il rinnovo del Parlamento.

Il presidente Joe Biden
Il presidente Joe Biden

Il 2024 però si chiuderà col botto e non per i fuochi d’artificio del Capodanno ma per le elezioni presidenziali americane, che vedono nuovamente ai lati del ring Joe Biden e Donald Trump, in corsa per la carica di 60esimo presidente degli Stati Uniti. Il percorso fino al 5 novembre è ancora lungo ma entrambi i candidati hanno le idee chiare, quello che manca è la fedina penale punita che potrebbe essere un problema per entrambi. In autunno si recheranno alle urne anche i cittadini austriaci per le elezioni presidenziali.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo