Le eclissi sono sempre state spettacoli celesti di grande impatto. Fin dagli albori della storia, infatti, questi fenomeni erano interpretati da sciamani e stregoni come messaggi delle divinità, o presagi di sventura. Ad esempio, le eclissi di sole per gli antichi egizi erano causate dal serpente Apopi, poiché esso divorava il sole per poi sputarlo dopo qualche minuto, mentre invece per i vichinghi non si trattava di un serpente, bensì di due giganteschi lupi che inseguivano il sole e la luna, anche loro per divorarli.
Oggi sappiamo benissimo che non c’è nessuna gigantesca creatura celeste, ma per eclissi intendiamo quei fenomeni astronomici per cui un corpo celeste, ad esempio il nostro satellite lunare o il sole, viene oscurato da un altro che con la sua orbita si allinea davanti ad esso.
Il fenomeno astronomico dell’eclissi
Per gli appassionati di curiosità astronomiche il mese di marzo ha rappresentato un periodo molto interessante. Infatti, lo scorso 14 marzo si era verificata un’altra eclissi, di luna però. Quella di domani invece sarà un’eclissi parziale di sole, quindi la luna, in questo caso, oscurerà solo in parte il disco solare. Ma il fenomeno sarà comunque molto suggestivo da osservare, e il nostro paese è fortunato: sono molti, infatti, i punti in Italia dove sarà possibile vedere questa eclissi di sole che inizierà alle 11 di domani e sarà concluso ovunque per le 12:49.
Dove si vedrà l’eclissi
La Valle d’Aosta e il Piemonte sono sicuramente le regioni più fortunate, poiché saranno le prime ad osservare l’eclisse e potranno vedere la massima copertura della nostra stella, che ricordiamo essere comunque bassa, e che in questo caso sarà del 23%. Successivamente fra le 11:20 e le 11:35 il fenomeno sarà osservabile anche nelle altre regioni dell’Italia centro-settentrionale, ma scendendo più a sud la percentuale di copertura sarà sempre più bassa.
Infatti, dalla Toscana si arriva al 13% fino al Lazio, dove la copertura del disco solare raggiunge solo il 7%. Sfortunate le regioni del meridione, poiché man mano che si scende l’eclisse sarà sempre più difficile da vedere, e ad esempio per Puglia, Calabria e Sicilia sarà impossibile assistervi.
Qualche raccomandazione
È opportuno però, per chi voglia vedere l’eclisse di sole, osservare qualche precauzione! Infatti, si raccomanda di utilizzare degli occhiali adatti, poiché i raggi solari diventano invisibili ma colpiscono i fotorecettori dei nostri occhi, danneggiandoli in maniera permanente. Gli occhiali non devono essere né graduati né da sole ma devono necessariamente possedere delle lente composte da filtri con almeno densità 5,0. Si trattano di filtri protettivi adatti a catturare la luce e a permetterci di vedere questo straordinario fenomeno in totale sicurezza per i nostri occhi.
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