Sono ore molto delicate quelle che sta affrontando in questo momento la diocesi di Monza; la procura sta indagando su un loro membro molto influente nella scena ecclesiastica lombarda: don Samuele Marelli. Le accuse che porta avanti la Procura sono fra le più gravi, ovvero molestie sessuali su minori. I fatti sarebbero avvenuti fra il 2017 e il 2024, e adesso si sta cercando di ricostruire le vicende tenendo il massimo riserbo nei confronti delle presunte vittime e del presunto carnefice.
Chi è Don Marelli
Don Samuele Marelli è cresciuto a Novedrate, in provincia di Como, ed è stato ordinato prete nel 2002. Don Marelli è un sacerdote carismatico, come molti ricordano, che ama stare con i bambini e i giovani, definendoli una benedizione.
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E la sua sembrerebbe proprio una carriera brillante, perché forse proprio grazie al suo spirito pieno di carisma e voglia di innovare don Samuele viene “promosso” a coordinatore e direttore della FOM, fondazione degli oratori milanesi, fino a che nel 2017 comincia ad occuparsi della comunità pastorale San Giovanni Paolo II a Seregno, in provincia di Monza. Questo il suo incarico fino al 2024, quando verrà sollevato dai suoi incarichi dalla Curia si ritirerà a vita privata per un periodo di riposo e riflessione.
Le presunte molestie
Don Samuele è una presenza costante e coinvolgente per la pastorale giovanile, ma forse dietro a questo grande carisma si sarebbe annidato qualcosa di torbido. I fatti segnalati da alcune famiglie risalgono proprio al periodo 2017-2024, e da queste accuse, che la Curia definisce molto gravi, sembrerebbe che don Marelli avrebbe rivolto delle molestie sessuali verso alcuni minori che frequentavano l’oratorio. Le accuse sono molto varie: si parlerebbe di battute inappropriate, confidenze insistenti ed invasive, insulti, ma non mancano accuse più gravi come palpeggiamenti e foto hot.
Tutto questo avrebbe creato un clima di disagio già, a quanto pare, visibile nei ragazzi nel 2023 e solo un anno dopo don Samuele è stato invitato dalla Curia ad un periodo di riflessione, allontanandolo dall’oratorio di Seregno. Oggi le famiglie di quei giovani hanno deciso di denunciarlo alla procura di Monza, e non si prospetta un periodo semplice per il prete comasco.
Le indagini e i processi
Don Samuele è chiamato quindi a rispondere di queste accuse di fronte a due tribunali. Il primo è il tribunale ecclesiastico, che si è già preso carico del caso e nell’ipotesi di colpevolezza predisporrà la dimissione dello stato clericale di don Marelli. Parallelamente anche la Procura di Monza sta indagando sul caso cercando di verificare la veridicità delle accuse, per predisporre anche un eventuale processo civile. Nell’attesa dei processi, don Samuele Marelli non ha rilasciato dichiarazioni e vive in una struttura diocesana.
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