Dieta mediterranea: un elisir di lunga vita

Oltre il 50% dei Big Killer (tumori, malattie cardiovascolari etc.) si previene a tavola con la dieta Mediterranea

Redazione
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Rosso come il fuoco che brucia dentro di noi, verde come la freschezza della natura, bianco come la purezza dell’animo, arancione come il sole che ci scalda, e viola come il sogno che ci guida: sono i cinque colori che illuminano la tavola della vita. Sono le sfumature legate ai doni della terra, agli ingredienti vitali per una dieta che abbraccia la salute e il benessere, quella mediterranea che si erge come baluardo contro i “big killer” del nostro tempo, dalle malattie cardiovascolari al cancro.

Festival dei 5 colori, mangiare bene e vivere meglio

Ma, sorprendentemente, solo una piccola parte degli italiani segue davvero i principi di questa dieta benefica, mentre sovrappeso e obesità dilagano, specie tra i più giovani. A mettere il dito nella piaga sono gli esperti riuniti oggi al ministero della Salute a Roma, in occasione della presentazione della seconda edizione del Festival dei 5 Colori. Questo evento, in programma dal 15 al 19 maggio al Maestoso Maschio Angioino di Napoli, è promosso dall’Associazione Pancrazio, con il sostegno dell’assessorato alle Politiche agricole, il Comune di Napoli, l’Università Parthenope e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Dieta Mediterranea
Dieta Mediterranea

Musica, spettacoli, incontri e discussioni animeranno la manifestazione, coinvolgendo adulti e bambini nella riflessione su stili di vita sani e pratiche preventive. E l’inizio di ogni buona prevenzione si trova a tavola, un concetto universalmente riconosciuto da specialisti di ogni risma: nutrizionisti, oncologi, cardiologi e psichiatri. Ma lo sport non è da meno, essendo da sempre un compagno fedele nel cammino verso il benessere.

Dieta Mediterranea combatte i “big killer”

La dieta mediterranea, vero e proprio elisir di lunga vita, invita a gustare ogni alimento con consapevolezza, integrandolo sapientemente nella quotidianità. “Prevenire significa anche prendersi cura del proprio stato di salute fin da giovani”, sottolinea Giorgio Calabrese, presidente del Comitato nazionale della Sicurezza alimentare del ministero della Salute.

Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs, spiega come educare fin dall’infanzia alla sana alimentazione sia un investimento nel futuro. Ecco perché progetti come il Festival dei 5 Colori, che coinvolgono attivamente le scuole, giocano un ruolo chiave nella diffusione di una “cultura della prevenzione”.

Al festival saranno premiati personaggi di spicco come lo scrittore Maurizio De Giovanni e il medico Paolo Ascierto, riconosciuti per il loro impegno nella crescita culturale e nello sviluppo sociale. Ma tra i tanti benefici legati alla promozione di uno stile di vita sano, c’è anche la prevenzione dei tumori.

Adriana Bonifacino, presidente della Fondazione IncontraDonna, evidenzia l’importanza della vaccinazione contro l’HPV nella lotta contro i tumori correlati al virus. Ma la prevenzione non riguarda solo la salute fisica: la salute mentale è altrettanto cruciale.

Legame tra dieta sana, sport e benessere mentale

Giulio Corrivetti, direttore del Dipartimento di Salute mentale della Asl di Salerno, sottolinea il legame tra dieta corretta, attività fisica e benessere mentale. L’iniziativa come il Festival dei 5 Colori promuove un’educazione a 360 gradi, nutrendo non solo il corpo ma anche la mente, le emozioni e i rapporti umani.

Dieta
Dieta

“Sport e salute vanno di pari passo”, aggiunge Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute S.p.A., sottolineando il ruolo dello sport come catalizzatore di vita e benessere. Ecco perché il festival si propone di coinvolgere attivamente le scuole e le famiglie nella promozione di uno stile di vita attivo e sano.

Maria Teresa Carpino, presidente dell’Associazione Pancrazio e mente dietro il festival, sottolinea l’importanza di educare fin da giovani alla corretta alimentazione. “Siamo entusiasti di coinvolgere più di 1.000 istituti primari e siamo molto soddisfatti nel vedere i bambini felici di realizzare il nostro percorso di educazione alimentare”.

“E’ necessario quindi – commenta Giuseppe Morino, direttore scientifico del festival – trasferire le evidenze scientifiche in percorsi ludici che vedano coinvolti bambini, famiglie e scuola, iniziando dalla promozione dell’allattamento materno e dalla sperimentazione precoce di sapori diversi, sino all’abitudine familiare a consumare legumi, frutta, verdura e pesce“.

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