L’inizio dell’udienza che vede coinvolto Gerard Depardieu è fissata per oggi alle 13:30 e si prolungherà fino a domani. Il 76enne attore francese dovrà rispondere davanti alla Corte Penale di Parigi delle accuse di violenza sessuale presentata da due donne: la prima Amélie di 54 anni, e l’altra rimasta anonima di 34.
Amelie era assistente alla scenografia e la seconda donna alla regia del film “Les volets verts” di Jean Backer. Le molestie, sia fisiche che verbali, risalirebbero al 2021, durante le riprese della pellicola. Le denunce, invece, erano state sporte nel 2024.
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Depardieu, il rinvio del processo per problemi di salute
Il processo, previsto inizialmente per lo scorso ottobre, era stato poi posticipato a oggi, dal momento che Depardieu non aveva potuto presentarsi in aula nella data prevista a causa di alcune complicazioni alla sua salute.
Il fatto che l’attore sia affetto da diabete, oltre ad avere un quadruplo bypass, ha spinto la corte ad accogliere la richiesta di rinvio proposta dall’avvocato difensore, Jérémie Assous. Per la seduta di oggi, invece, l’esperto medico nominato dal tribunale ha stabilito che la celebrità francese è idonea a presentarsi in tribunale.
Una ventina di donne accusano Gerard Depardieu
Negli ultimi anni Depardieu, nonostante sia stato travolto dall’ondata #metoo, ha sempre negato le accuse. Anzi, sostiene di essere vittima di un linciaggio mediatico. In totale sono circa 20 le donne che hanno dichiarato di aver subito soprusi, ma solo le due che testimonieranno nel processo di oggi e domani hanno deciso di denunciare formalmente l’attore.
Tra gli episodi in fase di studio degli inquirenti c’è anche la violenza ai danni dell’attrice Charlotte Arnould. La donna aveva denunciato Depardieu di averle messo le mani sotto il suo vestito durante le riprese di un film girato nel 2018, quando lui aveva 69 e lei 19 anni. Nel 2020 l’avvocato di Arnould aveva chiesto alla Procura di Parigi di analizzare il caso.
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