Milano, commissariata Banca Progetto per presunti finanziamenti a società ‘ndrangheta

Le indagini della Procura di Milano si sono concentrate sui "fascicoli bancari" di Banca Progetto, tramite cui sarebbe stato appurato che l'istituto di credito avrebbe erogato finanziamenti assistiti da garanzia statale in favore di società pienamente inserite all'interno di dinamiche criminali

Redazione
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Le indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, coordinate dal pm Paolo Storari, hanno portato alla luce un quadro di finanziamenti del valore di oltre 10 milioni di euro a società legate alla ‘ndrangheta. Al centro delle misure di prevenzione del Tribunale di Milano è finita Banca Progetto, una banca d’affari operante nel milanese, che avrebbe reperito i soldi necessari ai finanziamenti dai fondi garantiti per le piccole o medie imprese, ovvero “aiuti di stato a sostegno dell’economia nell’emergenza del Covid” o “a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina“.

Secondo quanto emerso dalle indagini, come ha spiegato la Procura di Milano, sembrerebbe che diversi soggetti legati al clan mafioso della ‘ndrangheta abbiano “beneficiato negli anni di finanziamenti erogati” da Banca Progetto “con assistenza di garanzie statali previste dal Fondo Centrale di Garanzia a favore delle Pmi del Mediocredito Centrale (Legge 662/1996)“.

Milano, la ricostruzione degli illeciti di Banca Progetto

Le indagini della Procura di Milano si sono concentrate sui “fascicoli bancari” di Banca Progetto, tramite cui sarebbe stato appurato che l’istituto di credito avrebbe erogato finanziamenti assistiti da garanzia statale in favore di società pienamente inserite all’interno di dinamiche criminali, spesso anche eludendo i principi della normativa anti-riciclaggio. Le società a cui erano destinati i finanziamenti sarebbero coinvolte in “trasferimento fraudolento dei valori, a volte commesso con l’aggravante del metodo mafioso, poiché avrebbe agevolato la ‘locale’ di ‘ndrangheta di Legnano/Lonato Pozzolo“.

Le indagini avrebbero quindi portato alla luce “diverse criticità sull’operatività dell’istituto di credito, con riguardo ai pericoli di permeabilità dello stesso in relazione ai rapporti con soggetti indagati per gravi delitti o destinatari di misure di prevenzione personali/patrimoniali“, per cui la Procura di Milano ha deciso che Banca Progetto sarà soggetta a commissariamento affinché episodi simili non si verifichino più.

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