Colosseo sfregiato: turista indagato vuole risarcire, ma nessuno gli comunica l’Iban

l’inglese di origini bulgare che nel giugno scorso ha "sfregiato" il Colosseo, incidendo il suo nome e quello della fidanzata, si è offerto di risarcire il danno causato

Redazione
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Ivan Danailov Dimitrov, l’inglese di origini bulgare che nel giugno scorso ha “sfregiato” il Colosseo, incidendo il suo nome e quello della fidanzata, si è offerto di risarcire il danno causato, così da ottenere la sospensione condizionale della pena. Ma dopo mesi di solleciti da parte del suo avvocato nessuno ha ancora fornito l’Iban per il bonifico. La notizia è stata riportata da Il Messaggero.

L’Iban per il bonifico

Il pm che indaga sullo sfregio al Colosseo, secondo quanto riporta i quotidiano, Nicola Maiorano, ha dato il suo consenso e ha delegato i carabinieri di “accertare e comunicare l’entità del danno” con urgenza. Nella relazione del 26 giugno scorso firmata da un funzionario del Parco Archeologico del Colosseo, viene spiegato che per ripristinare il danno occorrono due giorni di lavoro da parte di un restauratore di alto livello, il noleggio di attrezzature l’acquisto di materiale per un totale di 965 euro più Iva. Dopo circa tre mesi e diversi solleciti, l’Iban per il bonifico non è stato ancora fornito a Dimitrov, nonostante la procura abbia delegato il I gruppo della Polizia locale di Roma Capitale ad “acquisire le coordinate bancarie del Parco Archeologico del Colosseo”.

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