Clima, da Imperia a Terni quali sono le città più vivibili?

Con i loro 17 criteri adottati il meteo.it e il Corriere della Sera vantano il più grande database climatico disponibile online

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Le condizioni climatiche sono sempre state un tema importante, una componente che influisce nella vita delle persone. Basti pensare ai casi estremi, dei fenomeni atmosferici, da cui certe Nazioni sono caratterizzate e che sempre più frequentemente interessano un numero sempre maggiore di territori creando disastri. Per avere un’idea più precisa è stata stilata la classifica 2024 dell’indice climatico, creato da iLMeteo.it e dal Corriere della Sera. Un progetto che attraverso una raccolta di analisi di 380 milioni di dati meteo riguardanti 108 città italiane capoluogo di provincia, tiene conto del benessere climatico.

La classifica delle città col clima più vivibile

Al primo posto della classifica si trova Imperia grazie alla Riviera di ponente. Si prosegue con la città piemontese Biella, svantaggiata in passato a causa della forte siccità. Le sue notti tropicali, con un clima non inferiore a 20 gradi, sono mitigate dalla localizzazione delle colline. Al terzo posto Agrigento, seguita da Cuneo e Macerata, quest’ultima penalizzata dal numero crescente di giorni di pioggia rilevati nel 2023, pur mantenendo sempre un clima piacevole.

A causa del caldo estremo che colpisce le città maggiori, perdono quota i capoluoghi della Lombardia, del Lazio, della Campania e della Sicilia, oltre a Venezia e Bari. Un netto miglioramento lo ottengono Torino e Bologna. Mentre Firenze si classifica come penultima sfiorando i 35 gradi nei giorni di caldo estremo. L’ultimo posto è riservato a Terni che, come tutte le città localizzate nelle regioni centrali, registra alte temperature e una forte umidità. Stando ai dati, l’aumento globale delle temperature incide anche sull’indice di vivibilità climatica. Ciò nonostante, le aree dove si sta meglio si trovano in montagna o in riva al mare dove c’è la brezza marina.

I criteri e l’utilità della classifica

I criteri adottati fino ad oggi per elaborare la classifica sono stati la quantità di giorni di pioggia, le notti tropicali, la siccità e la presenza di vento. Ad aggiungersi ai 14 parametri preesistenti del 2023, ne sono stati aggiunti altri 3, per analizzare il cambiamento climatico: gli eventi straordinari, il caldo estremo e le giornate di gelo.

Le classifiche rappresentano il più grande database climatico a disposizione sul web dove sono compresi le informazioni meteo dal 2000 ad oggi, accessibili dai siti de il Corriere della Sera e iLMeteo.it. Oltre alle informazioni riguardo al meteo, la classifica è un prezioso strumento che permette di monitorare le condizioni del clima nel corso degli anni, come conferma Mattia Gussoni meteorologo di iLMeteo.it.

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