Calci, pugni, violenze e poi un sequestro lungo ore, questa è la tortura a cui sono stati sottoposti due coniugi 70enni di Chieti, che nella notte tra lunedì e martedì hanno subito una rapina a mano armata, all’interno della loro abitazione. Quattro uomini, uno armato di pistola e due di coltello, hanno irrotto nella loro villa di Fara Filiorum Petri, con l’obiettivo di trafugare il contenuto della cassaforte. Uno dei malviventi è rimasto fuori dall’abitazione come palo.
Ore da incubo a cui la coppia è fortunatamente sopravvissuta, nonostante le terribili violenze subite. Indagano ora i carabinieri, chiamati dalle stesse vittime, una volta che il sequestro si è concluso. Immediate le ricerche dei quattro malviventi, di cui per ora si sono perse le tracce.
Chieti, un bottino da 90mila euro
I quattro rapinatori hanno irrotto nell’abitazione di un imprenditore del settore imballaggi a Fara Filiorum Petri, in provincia di Chieti, intorno alle 21:30 di ieri. Un colpo studiato nei minimi dettagli, con l’obietto di aprire la cassaforte presente nella villa in cui erano contenuti gioielli e contanti. Nell’abitazione erano presenti sia l’imprenditore che la moglie, legati con delle fascette e picchiati brutalmente per ottenere la combinazione della cassaforte.
Novantamila euro di bottino, tra orologi, gioielli e contanti, trafugato in pochi minuti. Dopo aver svuotato la cassaforte, i malviventi hanno chiuso i due coniugi in bagno, lasciando poi velocemente il luogo della rapina intorno all’1 di notte. I due 70enni sono riusciti a liberarsi dopo diverse ore, riuscendo ad avvertire i soccorsi. I malviventi hanno ripulito la scena del crimine accuratamente, utilizzando la candeggina. Secondo la testimonianza delle vittime, i rapinatori indossavano guanti e passamontagna e avevano un accento dell’Est Europa.
Entrambi i 70enni sono stati trasportati in ospedale per ricevere le cure necessarie. Hanno riportato contusioni e ferite a casa delle violenze subite ed hanno ricevuto una prognosi di circa 10 giorni.
