Omicidio Cerciello Rega: 15 anni per Lee Elder, condannato in via definitiva

Finnegan Lee Elder dovrà scontare quindici anni e due mesi per aver tolto la vita al carabiniere Cerciello Rega, nel 2019

Redazione
3 Min di lettura

Dopo 6 anni è arrivata la condanna definitiva per l’omicidio del vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega. Finnegan Lee Elder dovrà scontare 15 anni di galera e due mesi. La sua difesa ha deciso di non chiedere ricorso, dunque la sentenza si è detta definitiva.

Inizialmente l’assassino era stato condannato all’ergastolo. Dopo una serie di appelli, è stato deciso che Elder dovrà scontare 15 anni. Ma lo stesso non sta accadendo per Gabriel Natale Hjorth, presente quella notte del 2019. Lui è stato condannato a 11 anni e quattro mesi, ma è stata presentata un’istanza in Cassazione. Al momento, in attesa degli esiti, si trova agli arresti domiciliari a Fondi, in provincia di Latina.

Omicidio Cerciello Rega: il processo

La notte tra il 25 e il 26 luglio 2019, il vicebrigadiere Cerciello Rega è stato ucciso con 11 coltellate. Subito sono stati presi i due imputati: Finnegan Lee Elder e il suo amico Gabriel Natale Hjorth, entrambi americani.

Inizialmente Elder è stato condannato, in primo grado, all’ergastolo, ma la Corte d’Appello di Roma ha ridotto la pena a 22 anni. Con il passaggio in Cassazione c’è stata un’ulteriore riduzione. Ed ora la condanna definitiva: 15 anni e 2 mesi. La sua difesa ha deciso di non fare ricorso, dunque l’americano sconterà la sua pena.

Come venne ucciso il vicebrigadiere Cerciello Rega

Durante un’operazione in borghese, il vicebrigadiere Cerciello Rega venne assalito dai due americani, fermati in quanto entrambi in possesso di droga. Secondo il capo d’imputazione, Elder, provvisto di coltello, ha sferrato 11 colpi verso il carabiniere, ferendolo mortalmente.

Natale invece, lì presente, pare non aver fatto nulla per fermare l’amico e, secondo l’accusa, sembra fosse alla conoscenza dell’arma. A tal proposito, il sostituto procuratore della Corte d’Appello di Roma, ha scritto: “Natale nulla ha fatto perché Elder non portasse quel coltello. È mai possibile che Natale non abbia chiesto conto ad Elder, che, secondo la difesa dell’imputato, si aggrega al suo amico all’ultimo momento, del perché si portava dietro un’arma siffatta?

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo