Castellammare: il caso dell’insegnante aggredita da trenta genitori

Un’insegnante è stata accusata di abusi sessuali, una trentina di genitori hanno deciso di vendicare i propri figli

Redazione
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Nella scuola media Salvati di Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli, un’insegnante è stata aggredita da alcuni genitori che si sarebbero voluti vendicare di presunti abusi.

Da giorni infatti, sui social circolavano voci, secondo le quali lei avesse abusato di alcuni ragazzi della classe. Dunque, in molti si sono presentati a scuola ed hanno deciso di vendicare i propri figli alzando le mani nei confronti dell’insegnante. Nel posto erano presenti anche i suoi genitori che hanno cercato di placare la lite.

Castellammare: insegnante accusata di abusi sessuali

Secondo quanto emerso, sembra che fosse diventato molto popolare un post Facebook denominato “L’urlo della madre”, dove si parla di un abuso sessuale che un’insegnante avrebbe fatto nei confronti di due giovani studenti, all’interno di quell’istituto.

Questo post ha avuto subito centinaia di ricondivisioni e il dito è stato puntato contro questa insegnante di sostegno. I genitori si sono organizzati e si sono presentati intorno alle 10.30 di giovedì 14 novembre, nella scuola media Salvati, ed hanno colpito gravemente la donna, procurandole un trauma cranico.

Cosa c’è dietro quelle accuse?

La donna sin da subito si è dichiarata innocente, negando di aver abusato di qualcuno. Ma a monte sembrerebbe esserci una vendetta. Infatti, poco prima della fine dello scorso anno scolastico, lei stessa aveva beccato un ragazzo a fumare in bagno e lo aveva riferito alla preside. Ciò aveva fatto procurare all’adolescente due giorni di sospensione.

Poi, ad agosto, sono stati hackerati i social dell’insegnante e da allora ha iniziato a ricevere minacce di morte. Ed ora è successo questo episodio, inspiegabile. Soprattutto ci si chiede come mai, dopo le presunte voci di abusi sessuali, il dito sia stato puntato proprio verso di lei.

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