Castel San Giorgio, ordigno artigianale fatto esplodere davanti a sede del comune: aperta indagine

La bomba artigianale ha purtroppo causato diversi danni. Sono state maggiormente colpite il portone e le finestre di alcuni edifici della zona. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino e i Vigili del Fuoco

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Intorno alle 2 del mattino della notte tra domenica e lunedì un boato sordo e improvviso ha risvegliato parte del Paese di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno. In pieno centro città, a pochi metri dalla sede del municipio, un’ordigno artigianale è esploso provocando numerosi danni e soprattutto tanta paura. Al momento non vi sono certezze su quanto sia accaduto, ma le autorità competenti hanno proceduto ad aprire un’indagine per chiarire gli eventuali responsabili e le motivazioni del gesto.

Castel San Giorgio, danni provocati dall’esplosione

Secondo quanto riporta Agi, sembrerebbe che l’ordigno sia stato lanciato nei pressi dell’ingresso del palazzo del Comune, dove poi sarebbe esploso. Si ipotizza, ma non vi è alcuna certezza, che l’autore del gesto sia uno solo. Al vaglio le telecamere di sorveglianza della zona per comprendere se in esse sia stato catturato il momento del posizionamento della bomba o il passaggio dell’autore del gesto.

La bomba artigianale ha purtroppo causato diversi danni. Sono state maggiormente colpite il portone e le finestre di alcuni edifici della zona. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino, che hanno dato avvio alle indagini per comprendere la dinamica dell’accaduto, e i Vigili Del Fuoco, che sono prontamente intervenuti per domare le fiamme causate dalla bomba.

Sembrerebbe che questo caso non sia il primo riguardante il comune di Castel San Giorgio. La sindaca del Paese, Paola Lanzara, intervenuta immediatamente sul posto dopo essere stata avvisata di quanto accaduto, avrebbe già assistito a qualcosa di simile. Nell’aprile 2023, infatti, una bomba carta artigianale era stata fatta esplodere davanti al portone d’ingresso di una palazzina dove vive la prima cittadina.

++Articolo in aggiornamento++

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