Carburante: rischio aumento anomalo dei prezzi sulle autostrade

Federconsumatori e l’Unione nazionale consumatori chiedono controlli “a tappeto” e una revisione della normativa che introduca anche in Italia la definizione di “prezzo anomalo”

Redazione
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In vista del grande traffico di viaggiatori sulle autostrade italiane, con il primo vero weekend da bollino nero, tornano i timori sui costi vertiginosi dei carburanti. Nonostante l’assenza di tensioni sul mercato internazionale e il monitoraggio sulla media dei prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) che certifica un trend stabile, i consumatori si attendono un rialzoingiustificato” identico a quello che si è verificato negli anni passati, sintomo di una sistematica speculazione da parte delle pompe di benzina.
 
L’appello lanciato dalla Federconsumatori e Unione nazionale consumatori
L’esperienza ci parla di aumenti sconsiderati proprio in occasioni dei momenti in cui ci concentra un maggior volume di traffico ma che non trovano giustificazione, perché il petrolio è stabile, ma non c’è nessuna impennata dei prezzi di greggio, dei costi raffinazione o delle distribuzioni. C’è solo una becera volontà speculativa che sistematicamente si ripropone”, denuncia Michele Carrus, presidente di Federconsumatori. “Non c’è un problema di prezzi o forniture: siamo davanti ad una condizione stabile che non giustificherebbe alcun momento alla pompa”, continua Carrus.

È un timore a cui fa eco quello di Mauro Antonelli, responsabile ufficio studio dell’Unione nazionale: “Li temiamo, come al solito, ma auspichiamo che non si verifichino. Il governo però deve monitorare con controlli a tappeto della guardia di finanza, in occasione del fine settimana, che facciano da deterrente”.

I prezzi del carburante rimangono stabili

I prezzi dei carburanti sulla rete però ad oggi restano stabili: il prezzo medio praticato sulla benzina in modalità self è 1.93 euro al litro, quello del gasolio di 1.83 euro al litro, il Gpl servito invece si attesta a 0.85 euro al litro e il metano servito a 1.45 euro al litro. È in quanto si legge nell’aggiornamento quotidiano del ministero delle Imprese e del Made in Italy della media prezzi nazionale sulla rete autostradale. Anzi, l’andamento delle ultime due settimane mostra un lieve calo.
 
In italia”, spiega Mauro Antonelli, “non c’è la definizione di prezzo anomalo: tu puoi vendere un chilo di pasta a 1.000 euro ma se esponi bene il prezzo, non fai il cartello e non c’è abuso di posizione dominante, non incorri in nessuno tipo di reato”.

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