Capotreno aggredito a Rivarolo: oggi sciopero nazionale di 8 ore

L'uomo sarebbe stato accoltellato da due viaggiatori senza biglietto, entrambi di origine nordafricana; immediato l'intervento del leader della Lega Matteo Salvini e dell'eurodeputato Roberto Vannacci che hanno commentato duramente quanto accaduto

Redazione
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Un capotreno è stato aggredito intorno alle 13:30 da due uomini mentre era intento a controllare i biglietti a bordo del treno regionale Genova-Busalla, all’altezza della stazione di Rivarolo. I due aggressori lo avrebbero accoltellato due volte, provocandogli gravissimi traumi. La vittima, un uomo di circa 40 anni, è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale dove è stato ammesso in codice rosso.

I due aggressori sarebbero stati immediatamente fermati, grazie all’intervento dei carabinieri che sono saliti sul convoglio riuscendo a individuarli. La circolazione sulla linea è stata rallentata per permettere i rilievi dell’autorità giudiziaria. I sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti hanno indetto per oggi uno sciopero nazionale del personale ferroviario di Trenitalia, Trenitalia Tper, Fs Security, Italo Ntv, Trenord, per manifestare contro le sempre più ricorrenti aggressioni ai dipendenti del settore.

Ad oggi non si è apprezzato alcun intervento a tutela del personale e neanche un maggiore controllo dei treni da parte delle forze dell’ordine” ha infatti sottolineato i sindacati, sottolineando la loro rabbia e i loro prossimi obiettivi.

Capotreno accoltellato, le reazioni di Salvini e Vannacci

L’aggressione odierna ha attirato l’attenzione del leader leghista Matteo Salvini che ha deciso di commentare aspramente quanto accaduto. “Capotreno accoltellato da nordafricani senza biglietto su un convoglio arrivato alla stazione di Rivarolo, a Genova” ha infatti scritto sui social il ministro, sottolineando la necessità di non avere clemenza con i responsabili perché gesti del genere non devono rimanere impuniti.

Inoltre, il vicepremier ha aggiunto di essere intenzionato a “rendere l’Italia più sicura, a partire da treni e stazioni, come dimostra ad esempio l’estensione del servizio di FS Security“, per poi concludere: “Altro che tolleranza e accoglienza indiscriminata, dopo anni di scelte sbagliate della sinistra e di porti aperti, dobbiamo tornare a regole e buonsenso“. Sulla stessa linea anche l’eurodeputato Roberto Vannacci, che ha definito “un atto gravissimo e inaccettabile” quanto accaduto oggi, per poi aggiungere: “Dobbiamo mettere fine a questi episodi con misure severe e tolleranza zero verso chi non rispetta le regole e minaccia l’ordine pubblico“.

L’ex generale ha infatti sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza sui treni italiani e per i nostri cittadini, spostando poi il suo discorso verso un attacco al centrosinistra: “Mentre noi chiediamo maggiore fermezza, c’è chi è pronto a minimizzare o, peggio ancora, ad aprire le porte: la sinistra ne chiederà la cittadinanza? La sicurezza non è  negoziabile“.

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