Campi Flegrei, due forti scosse di terremoto: paura tra i residenti

Tra le 10:02 e le 10:08 la zona dei Campi Flegrei, in Campania è stata colpita da circa cinque scosse di terremoto di magnitudo variabile. Le prime due scosse hanno registrato il valore di 3.4 sulla scala Richter

Redazione
3 Min di lettura

Il fenomeno del bradisismo continua a spaventare i residenti del Campi Flegrei che da diversi mesi continuano a subire le conseguenze di improvvise scosse di terremoto, spesso anche di forte intensità. Anche questa mattina, il territorio campano si è svegliato con due forti scosse sismiche che hanno messo in allerta la popolazione e le autorità. Secondo quanto riferito dall’INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia) i due fenomeni sismici sarebbero avvenuti intorno alle 10:02, talmente vicini da essere considerati un unico fenomeno di magnitudo 3.4.

I residenti della zona dei Campi Flegrei, però, raccontano di aver sentito distintamente due diverse scosse, anche se a poca distanza l’una dall’altra. Per ora non sono stati denunciati danni a edifici o persone, ma solo tanta paura tra chi ha temuto per l’intensità della scossa. Molte le persone che si sono riversate in strada, temendo che la scossa potesse provocare nei crolli negli edifici e nelle abitazioni.

Campi Flegrei, un nuovo sciame sismico

Già nella tarda serata di ieri sera, sabato 2 marzo, l’INGV aveva registrato due scosse bradisismiche di intensità minima, ma crescente, nelle zone tra Pozzuoli e Napoli. La prima di 1.3 gradi sulla scala Richter, la seconda di 1,7 gradi. Questa mattina, poi, le due scosse con epicentro nella zona Bagnoli, anche se l’INGV non ha ancora definito i dettagli della vicenda, di intensità di molto maggiore rispetto a quelle di poche ore prima. La scossa sarebbe partita da una profondità di tre chilometri.

L’episodio è stato avvertito in tutte le cittadine presenti sul territorio dei Campi Flegrei e nei quartieri napoletani di Bagnoli, Posillipo, Fuorigrotta, Rione Traiano, Soccavo, Pianura, Vomero. Oltre a queste due scosse di terremoto, i sismografi avrebbero segnalato altre tre scosse successive, con stesso epicentro ma profondità meno marcata. Il timore è che si tratti di un nuovo sciame sismico, provocato dal fenomeno del “bradisismo“, ovvero una deformazione del suolo che comporta fasi di lento abbassamento, alternate a fasi di sollevamento più rapido, queste ultime accompagnate generalmente da terremoti superficiali e di bassa magnitudo.

(Seguono aggiornamenti)

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo